Escursione con partenza e arrivo al Rifugio Monte Peller (2022 m), attraverso il verdissimo Pian della Nana.
Il Pian della Nana è un enorme altopiano a oltre 2000 metri di quota, lungo ben cinque chilometri e largo uno. Passeggiando tra i pascoli del Pian della Nana è facile osservare una abbondanza floreale davvero notevole che colorano allegramente i prati dove brulicano pecore, capre, cavalli, asini e dove è molto facile avvistare marmotte. Si tratta di un percorso non difficile in sé stesso, ma che potrebbe presentare qualche insidia in caso di maltempo lungo la breve discesa verso Pra Castron dove bisogna affrontare alcuni blocchi rocciosi. Lungo tutto l'itinerario la vista spazia sull'ampia valle del Pian delle Nana e spesso sono presenti testimonianze fossili della vita nei mari del Giurassico.
lunghezza | 18.0 km |
durata | 8.75 : 45 h |
dislivello | |
salita | 1460 m |
discesa | 1460 m |
punto più alto | 2605 m.s.l.m |
punto più in basso | 1865 m.s.l.m |
Rifugio Peller
Coordinate
:
latitudine
: 46.322036
longitudine
: 10.952432
Rifugio Peller
Difficoltà: EEA (escursionisti esperti con attrezzatura)
Il sentiero 337 conduce sulla cima erbosa e panoramica del Monte Peller, con un percorso facile ma ripido e leggermente esposto in alcuni tratti (cordino d'acciaio come protezione), per poi scendere nei prati di Malga Tassulla. Da qui, il sentiero 336 (traccia di strada nei prati) porta verso il Passo della Nana, dal quale si sale a mezzacosta in leggera e costante pendenza costeggiando il crinale Cima Cesta-Cima Nana. Il crinale E-O tra il Sasso Rosso e Cima Uomo si raggiunge con una salita nei detriti fini su buon sentiero, e poi si scende rapidamente al Passo di Pracastron tra torrioni isolati e balze rocciose. In questa zona troviamo numerosi monumenti geologici che testimoniano le tormentate architetture dei fondali oceanici della notte dei tempi (frane subacquee e canyon sottomarini del Sasso Rosso).
Un tratto in discesa sul sentiero 310 porta al bivio con il sentiero 306: questo sentiero ci fa aggirare Cima Uomo inerpicandosi con percorso semi-circolare sulle comode cenge della montagna, per transitare al Passo dell'Uomo dove si può osservare una profonda rete di crepacci carsici. Questo tratto di sentiero offre i migliori scorci sul lago di Tovel, che appare come una lontanissima gemma incastonata nella profonda foresta di abeti.
Per scendere al Pian della Nana occorre seguire con calma i segnavia 306 sui blocchi rocciosi in direzione ovest e poi sud-ovest, che condurranno nell'unica valletta che consente di superare il salto in roccia. Questo tratto può presentare problemi di orientamento in caso di maltempo perchè i segnavia sono piuttosto radi al momento della stesura di queste note. Una volta arrivati a Malga Tassulla si può evitare di salire ancora sul Monte Peller, e invece percorrere la strada n.336-313 fino al punto di partenza.
Difficoltà: EE (escursionisti esperti)
Se invece di prendere il sentiero 337 che sale alla Cima del Monte Peller si sceglie di aggirare la cima alla base percorrendo il sentiero 308 fino ad incrociare il sentiero 336 si evita il tratto esposto con cordino e la difficoltà.
Un parcheggio ampio si trova in località Durigat, nei pressi dell'omonimo laghetto. Proseguendo lungo la sterrata sulla destra in direzione Rifugio Peller si trovano degli altri posti auto da dove è possibile raggiungere il rifugio in 5 minuti di cammino.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Scarponcini da trekking e bastoncini oltre che acqua e una merenda.