Questo sentiero è sicuramente il più suggestivo per raggiungere a piedi il Santuario di San Romedio anche perché ripercorre le antiche vie di pellegrinaggio dei viandanti diretti al famoso luogo di culto. È lungo questo tracciato tra l’altro che, secondo quanto narrato dalla leggenda, Romedio diretto a Trento avrebbe incontrato l’orso destinato a divenire suo compagno di eremitaggio.
Il percorso attraversa un fitto bosco per poi scendere ripido fino alla base del profondo canyon dove su uno sperone di roccia si erge il Santuario San Romedio. Il Santuario è uno dei luoghi di culto più visitati del Trentino. Il ritorno si effettua lungo lo stesso itinerario dell'andata.
lunghezza | 11.0 km |
durata | 3 : 00 h |
dislivello | |
salita | 310 m |
discesa | 310 m |
punto più alto | 978 m.s.l.m |
punto più in basso | 688 m.s.l.m |
Don
Coordinate
:
latitudine
: 46.389765
longitudine
: 11.135922
Don
Difficoltà: E (escursionistico)
Dalla piazza si prosegue per il cimitero e si prende il sentiero CAI SAT n. 539 che, dopo un tratto pianeggiante dentro un fresco bosco di larici, scende per mezzo di ripidi tornanti fino al fondo del canyon formato dal Rio San Romedio. Questo canyon è uno dei più profondi presenti in Val di Non, e nella parte superiore si allarga in una valle fluviale con una vegetazione lussureggiante. Raggiunto il fondo della gola inizia un’emozionante passeggiata in un ambiente ricco di echi di storia e spiritualità: solo mediante questo cammino infatti, prima dell’avvento dei mezzi meccanici, era possibile raggiungere il paese di Sanzeno e, per i pellegrini, il Santuario di San Romedio. In breve si arriva al parcheggio ai piedi del santuario a sua volta raggiungibile in pochi minuti attraverso un ripido sentiero di ciottoli.
Il Santuario di San Romedio, da sempre meta di pellegrinaggio per visitatori di tutto il mondo, si arrocca su uno sperone di roccia alto più di 70 metri a strapiombo sulla valle del Rio San Romedio. È costituito da un complesso di sette tra cappelle e chiesette collegate tra loro da una ripida scalinata di ben 131 scalini. Presso il Santuario è presente un’area faunistica dove sono ospitati alcuni esemplari di orso bruno, secondo la leggenda, fedele compagno dell’eremita. Dal Santuario è possibile raggiungere il centro storico di Sanzeno a piedi (15 minuti) o, in estate, mediante bus navetta. Qui merita una visita la Basilica dei SS. Martiri Anauniesi. Sempre dall’eremo è possibile inoltre imboccare, dopo un breve tratto di strada asfaltata, un secondo suggestivo itinerario ricavato nella roccia che in un’ora di cammino conduce sino al Museo Retico di Sanzeno, centro per l’archeologia e la storia antica della Val di Non.
Il rientro al paese di Don avviene ripercorrendo in salita il medesimo cammino dell’andata.
Si può lasciare l'auto presso la chiesa del paese.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.