Un’escursione che richiede il tempo di una giornata per la lunghezza del percorso, ma che saprà premiarti con una delle più belle vedute sul Catinaccio-Rosengarten e la sua Roda de Vael.
Lontana da ogni rumore, Pociace è la meta per chi sa concedersi di perdere la bussola del tempo. Panchine per godere del paesaggio, lì, ti attendono per contare le sfumature di colore sul Catinaccio al passaggio del sole. E poi una baita forestale con bivacco sempre aperto, acqua freschissima di fonte e un caminetto esterno per scaldarsi e cucinare. Camminare la montagna può significare tante cose. Ci sono giornate che hai bisogno della fatica per godere meglio della ricompensa, situazioni in cui lo sforzo vuoi barattarlo solo con lo sguardo, momenti in cui cerchi compagnia e altri in cui hai bisogno della fuga. Certo è che se riesci a guardare negli occhi una cima e sentire il conforto della sua imperturbabile presenza, oltrepassi il confine della finitezza. Solo il ritmo del passo e la luce ti indicano la strada. Questo viaggio, con le sue salite e poi facili sterrati, sa restituire la magia di tutto ciò che le Dolomiti promettono e sanno custodire.
lunghezza | 12.8 km |
durata | 6.1666666666667 : 10 h |
dislivello | |
salita | 580 m |
discesa | 573 m |
punto più alto | 1748 m.s.l.m |
punto più in basso | 1229 m.s.l.m |
Soraga di Fassa (Strada da Molin)
Coordinate
:
latitudine
: 46.400134
longitudine
: 11.673047
Pociace (Pozza di Fassa)
Escursione invernale da Soraga al bivacco forestale di Pociace
Alle spalle dell'Hotel La Molinella, lasci la pista ciclopedonale (non calpestare la pista da fondo!) per imboccare sulla destra la strada forestale che fin da subito sale decisa nel bosco, sul versante occidentale della Valacia. Al bivio, mantieni la sinistra (andando a destra ti immetteresti sul percorso sensoriale/natura, al termine del quale ti collegheresti con la strada soprastante). Superi la località Fontana, dove incroci il sentiero n. 639. Ti alzi ancora di quota, alternando fitti boschi ad ampie radure che offrono alcune panoramiche finestre sulla valle. Una lunga salita porta a Pian dei Pantofoi, da dove sbuca il segnavia n. 616 che segui fino al bivio di Pere Biance de Sora. Giunto al tornante, punto più meridionale del percorso, ignori la diramazione di destra (Moena > Bait dal vent > Pesmeda). Ora il percorso inverte decisamente direzione, punta verso nord e, seguendo lo sterrato diretto a monte, oltrepassi un canalone. Con pendenze non impegnative copri gli ultimi dislivelli in salita, prima di scendere in vista del pianoro di Pociace, dove si trova l'omonimo bivacco forestale che dispone di un locale aperto anche in inverno. Prima di rientrare lungo lo stesso percorso, devi propri sederti su una delle tante panchine per godere il panorama sul gruppo del Catinaccio con la Roda de Vael che spicca sulle altre cime.
Rientri lungo lo stesso percorso.
Parcheggi liberi nella zona artigianale di Soraga.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
I tracciati segnalati vengono battuti principalmente dal passaggio di persone a piedi. Non è previsto un servizio giornaliero di manutenzione, ma solo periodicamente e successivamente a nevicate. Ciò non esclude l’eventuale presenza di tratti ghiacciati e scivolosi, in particolare nelle zone in ombra. Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni). Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.