Tamion è un prezioso borgo architettonico con incredibile vista sul gruppo del Sassolungo, sul Buffaure e Cima Dodici. La sua piccola chiesa custodisce tesori ladini.
Un prezioso itinerario di cultura ladina tra campanili, baite e stalle che ti permette di toccare con mano le "rocce rosse di Soraga", sopravvissute almeno 260 milioni di anni in incisioni vallive scritte dai torrenti. Dalla piazza di Soraga sali velocemente alla bella frazione di Barbide, dove la piccola chiesa dedicata all’Immacolata, "Regina concepita senza peccato originale" come recita un’incisione, custodisce immagini votive di tanti pellegrini che dal 1600 si sono fermati qui. Era la prima tappa di un percorso mistico che si concludeva a Tamion, nella chiesa dedicata alla Santissima Trinità. Questa conserva all’interno un imponente crocefisso e due dipinti attribuiti a Valentino Rovisi, allievo di Giovan Battista Tiepolo, uno dei più noti pittori barocchi trentini.
lunghezza | 4.7 km |
durata | 2.1666666666667 : 10 h |
dislivello | |
salita | 336 m |
discesa | 336 m |
punto più alto | 1545 m.s.l.m |
punto più in basso | 1207 m.s.l.m |
Soraga di Fassa (Piaz Bepo Roch)
Coordinate
:
latitudine
: 46.393672
longitudine
: 11.666256
Soraga di Fassa (Piaz Bepo Roch)
Passeggiata invernale da Soraga a Tamion (n. 23)
Dall'ufficio turistico di Soraga, raggiungi la piazza centrale del paese dove imbocchi Strada del Cioch. Proseguendo per Strada de Barbida, giungi al rione omonimo. Davanti alla chiesetta, prendi la stradina di destra e, ancora sulla destra, passi sotto una volta ad arco oltre la quale vai a sinistra. Sali dritto per circa 150 metri, svoltando poi a destra. Superi i ripidi dirupi di arenarie della Val Gardena, le cui rossastre formazioni che derivano da antiche sabbie desertiche s'intravedono in basso nel burrone. La pendenza è impegnativa ma, nella parte centrale, è accompagnata da una buona copertura di alberi. Raggiungi delle piccole radure prative che si fanno sempre più ampie, per uscire all’aperto e arrivare finalmente al piano. Un piccolo rialzo sulla sinistra è la posizione ideale per ammirare la splendida vista sia verso sud, con Soraga e Moena, sia verso nord, con Tamion sovrastato dai Dirupi di Larséch. La stradina bianca taglia in mezzo ai prati. Alcune curve sinuose ti aiutano a superare il pendio e, vicino ad un vecchio fienile, entri a Tamion. Sulla sinistra, trovi il giardino più bello della Val di Fassa, un piccolo Eden creato e curato con amore da Mariangela Cassol e Alfonso Parisi. Un frassino ultracentenario, d’elegante bellezza, e tutt’intorno piante perenni, disposte come in un salotto, tra oggetti di legno, porcellana e foto d’epoca. Risali la via fino a raggiungere il centro del borgo e la caratteristica chiesetta.
Per il rientro, puoi ripercorrere lo stesso itinerario. In alternativa, puoi seguire la passeggiata che collega Tamion a Vigo (n. 30) e prendere poi l'autobus o lo skibus per Soraga.
Parcheggi gratuiti al parco Vischia de Sac o nei pressi della chiesa parrocchiale.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
I tracciati segnalati vengono battuti principalmente dal passaggio di persone a piedi. Non è previsto un servizio giornaliero di manutenzione, ma solo periodicamente e successivamente a nevicate. Ciò non esclude l’eventuale presenza di tratti ghiacciati e scivolosi, in particolare nelle zone in ombra. Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni). Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.