Piacevole escursione nei boschi tra Larzana e Cerana ripercorrendo la storia degli insediamenti umani di questo territorio, legati indissolubilmente alle acque che lo percorrono.
Un percorso indietro nel tempo, partendo da Larzana, villaggio dalle grandi case accostate l’una all’altra, dove vivevano più nuclei famigliari. Il tragitto incrocia dapprima un mulino, posto a fianco del Rio Manez, del quale ancora oggi si possono notare l’antica ruota in legno e le macine in pietra. Attraverso il ponte sul torrente il sentiero giunge poi a Cerana, piccolo nucleo abitativo disseminato attorno alla piccola chiesetta e alla fontanella centrali, che fu decimato in parte dalla peste nel Medioevo e poi completamente disabitato in seguito all’emigrazione. Qui la pace e la tranquillità fanno da padrone mentre lo sguardo viene appagato dalla splendida vista sulla vallata. Scendendo nuove tracce segnalano quanto fosse attiva la vita un tempo, tanto da essere presente una cava di marmo nero, esportato anche al di fuori del Trentino. Risalendo poi verso Larzana troviamo, le vasche un tempo dedicate alla pescicoltura, oggi dismesse, e una segheria privata, completamente restaurata della tipologia augustana (tipo tedesco) con ruota idraulica grande per permetterne il funzionamento anche con quantità d’acqua limitata.
lunghezza | 4.5 km |
durata | 1.6666666666667 : 40 h |
dislivello | |
salita | 200 m |
discesa | 200 m |
punto più alto | 999 m.s.l.m |
punto più in basso | 814 m.s.l.m |
Larzana (Tre Ville)
Coordinate
:
latitudine
: 46.058239
longitudine
: 10.750974
Larzana (Tre Ville)
Partendo da uno dei parcheggi posti nell’abitato di Larzana (comune di Tre Ville), si seguono le indicazioni a strisce bianche e rosse della variante alta del sentiero di San Vili (segnavia n° 300) e le indicazioni per Cerana. Si giunge a quello che era il vecchio mulino e, attraversando il suggestivo ponticello sul Rio Manez, si giunge sull’altra sponda del torrente e si prosegue sul sentiero che porta fino a Cerana. Da qui, si scende fino alla zona della cava di marmo nero, attiva fino al 1940 circa. Da qui si risale poi verso Larzana fino a giungere all’antica segheria e per ritornare infine al punto di partenza.
Diverse possibilità di parcheggi pubblici nell’abitato di Larzana.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Si raccomandano scarponcini, copricapo, crema solare e giacca impermeabile e una borraccia con acqua.