Mentre raggiungi l’oasi del lago di Soraga, in questo viaggio ad anello intorno all’Avisio, riesci a immaginare la voce della Fata che sussurra tra le foglie per ispirare l’antica arte ladina del legno?
Magari sono nati qui i capricci delle fate nel lavoro incessante degli gnomi. Tramonti rosa e spruzzi d’acqua, distese di prati e intorno il legno dei boschi. L’immaginazione dei Ladini non ha eguali in quanto a fiabe, leggende e contemplazione del bello, dell’arte e dei giochi. Il legno è materia viva, respira e resiste trasformandosi nel tempo. Infatti, qui è ancora sovrano e padrone. Questa passeggiata agevole, su strada asfaltata in zona agricola, permette di fare un viaggio nel tempo nell’arte antica degli scultori e degli intagliatori del legno, nella sicurezza e nella quiete dei corsi ciclici ed eterni dei torrenti. Baite abitate e agriturismi green, passato e presente delle abitazioni di montagna, e poi la maestria dell’oggettistica in legno per adulti e bambini. Di generazione in generazione, qui, l’arte del legno si è espressa in tutte le sue forme, per restare. Dalle sculture religiose ai giocattoli che profumano di vita.
lunghezza | 4.8 km |
durata | 1.3333333333333 : 20 h |
dislivello | |
salita | 142 m |
discesa | 142 m |
punto più alto | 1257 m.s.l.m |
punto più in basso | 1170 m.s.l.m |
Moena (Piaz de Sotegrava)
Coordinate
:
latitudine
: 46.376708
longitudine
: 11.65982
Soraga (Piaz Bepo Roch)
Passeggiata invernale da Moena a Soraga, passando per Palua (n. 10)
Il percorso segue il corso dell’Avisio, da Moena fino al lago artificiale di Soraga. Il bacino di Pezzè, circondato da un bel parco fluviale, fu realizzato nel primo dopoguerra per alimentare la centrale idroelettrica di Predazzo.
Da Piaz de Sotegrava, nel centro di Moena, risali Strada Salejada e al bivio, davanti alla fontana "del Dante", giri a destra su Strada de Moene e poi a sinistra per Strada Saslonch. Dalle ultime abitazioni di "Col dei Soldai", superi l'agritur El Mas, prosegui lungo strada agricola asfaltata che percorre a mezza costa i prati a monte del Lago di Pezzè. Il percorso è molto panoramico poiché si affaccia sui gruppi del Catinaccio e del Sassolungo e, sulla destra, sulla lunga dorsale dei Monzoni. Giunto a Palua, scendi verso il centro di Soraga lungo la via omonima. Ma prima, una sosta alla fabbrica Decrestina, rinomata per i suoi giocattoli didattici e gli utensili in legno, è d'obbligo. Poco dopo l'Hotel Miravalle, ti dirigi verso "Vischia de Sac", superando il bel ponte sopra il torrente Avisio. Il parco fluviale è una vera oasi naturale dove vivono indisturbati cormorani, aironi e anatre.
Se preferisci partire da Soraga, segui le indicazioni della passeggiata n. 21.
Parcheggi a pagamento in zona Navalge (ufficio turistico).
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni).