Intorno all’abitato di Pozza esiste una storia d’acqua miracolosa che risale addirittura al Medioevo. Una fonte preziosa di acque sulfuree, scomparsa per secoli e poi ritrovata.
Una facile passeggiata nel bosco e lungo la pista ciclopedonale che collega Vigo a Pozza, costeggiando l’unica sorgente sulfurea del Trentino e gli argini del torrente Avisio. Senza conoscere la storia termale dell’acqua di Pozza, avvicinandoti agli impianti dell’acqua di Aloch, potresti non sapere bene dove guardare. Già nel 1493 esisteva una Casa dei Bagni, poi diventata un vero stabilimento termale, di proprietà del principe vescovo di Bressanone per la cura delle malattie della pelle. Contava 22 vasche di legno per la balneazione, alcune camere per la notte e due caldaie per il riscaldamento dell’acqua. Nel 1641 un’inondazione dell’Avisio la inghiottì, facendola scomparire per ben due secoli. Solo nel 1923 fu ritrovata l’acqua e con lei costruite nuove Terme, distrutte dopo solo due anni da un incendio. Decenni di studi e lavori portarono all’inaugurazione, nel 2005, delle attuali Terme Dolomia e, dieci anni dopo, delle QC Terme Dolomiti.
lunghezza | 3.0 km |
durata | 0.75 : 45 h |
dislivello | |
salita | 48 m |
discesa | 48 m |
punto più alto | 1337 m.s.l.m |
punto più in basso | 1288 m.s.l.m |
Pozza di Fassa (Piaza de Comun)
Coordinate
:
latitudine
: 46.430311
longitudine
: 11.686325
Pozza di Fassa (Piaza de Comun)
Passeggiata invernale da Pozza a Bagnes
Partendo da Piaza de Comun, per il marciapiede, risali la strada in direzione degli impianti di risalita. All’incrocio fra Strada de Meida e Strada de Freina (vicino alla fioreria Florart), svolti a destra e attraversi in leggera salita il rione omonimo, fra case e vecchi fienili. Presto la strada diviene sterrata. Poco oltre, al bivio, imbocchi il sentiero che scende leggermente verso destra, entrando in un boschetto rado e, comunque, luminoso. Il percorso continua sul piano sino a congiungersi con la strada ciclopedonale (pista da fondo) che proviene da Soraga. Qui svolti a destra, costeggiando l’impianto di depurazione delle acque prima e, successivamente, il corso del torrente Avisio, per rientrare e raggiungere il punto di partenza.
Parcheggi in zona terme, nei pressi della stazione di partenza della seggiovia o della caserma dei vigili del fuoco di Pera.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni).