Là dove le cime del Catinaccio si specchiano nel Lago di Pezzè, Soraga racconta una storia di orgoglio, streghe, confini e profumi di bosco che sono un vero e proprio percorso di natura.
Soraga, sopra l’acqua sinistra dell’Avisio, all'interno dei suoi confini vanta anche la magnifica conca di Fuciade. Provenendo da Moena, è il secondo nucleo abitativo della Val di Fassa coi suoi sette masi disposti su terrazzi alluvionali. Abbracciata dalle pareti della Roda di Vael, dai Dirupi del Larséch, dalla Vallaccia e da Cima Dodici, tra i cippi di confine con il principato di Bressanone, da Soraga partono sentieri in ogni direzione. Il Percorso Natura è un ambiente attrezzato dal quale ammirare il campanile barocco della chiesa gotica di Pietro e Paolo, assaporare la pace della libertà in una passeggiata che attraversa strade dai nomi del passato, quelli dei sette masi dove Soraga è nata: Cioch, Gherghele, Molin, Palùa, Roisc, Sala e Sester, disposti su terrazzi alluvionali. Quanti riesci a contarne lungo il cammino? Pensa che il soprannome degli abitanti di Soraga è "Strions", ovvero stregoni. Si racconta che, nei secoli bui della caccia alle streghe, qualcuno del paese sia stato messo al rogo...
lunghezza | 2.7 km |
durata | 0.83333333333333 : 50 h |
dislivello | |
salita | 95 m |
discesa | 90 m |
punto più alto | 1297 m.s.l.m |
punto più in basso | 1202 m.s.l.m |
Soraga (Piaz Bepo Roch)
Coordinate
:
latitudine
: 46.393743
longitudine
: 11.666301
Soraga (Piaz Bepo Roch)
Passeggiata invernale nei dintorni di Soraga
Partendo dall'ufficio turistico, passi davanti alla chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, una delle più antiche della Val di Fassa, riconoscibile dal campanile con guglia a otto facce. Una volta in Piaza Cioch, attraversi la strada principale e raggiungi in breve il campo sportivo ed il parco giochi. Oltrepassi la passerella per poi svoltare subito a sinistra lungo l’Avisio. Sali una breve rampa incontrando sulla destra la strada asfaltata che scende da Soraga Alta. Segui il percorso pianeggiante verso sinistra finché, giunto all’Hotel La Molinella, sali a destra. Superi una sbarra andando sempre dritto e, mantenendo la destra, arrivi ad un bivio (da qui parte anche il percorso sensoriale). Giri a destra seguendo la segnaletica e le attrezzature del "Percorso Natura", per poi proseguire in salita. Continui sul piano verso uno spazio aperto per scendere a destra su un piacevole sentiero che delimita i prati che circondano il nucleo di Gherghele. Passi fra le prime case e, svoltando poco dopo a destra, percorri l’ultimo tratto di Strada de Gherghele. Qui hai due alternative: continuare su Strada de Gherghele fino all'incrocio e poi scendere lungo il Troi de Pala per raggiungere il punto di partenza, oppure imboccare sulla destra Strada de Riva che, piuttosto ripida, scende verso il parco giochi di Soraga fino a congiungersi con la pista ciclopedonale.
Parcheggi gratuiti al parco Vischia de Sac, al centro sportivo o nei pressi della chiesa parrocchiale.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
I tracciati segnalati vengono battuti principalmente dal passaggio di persone a piedi. Non è previsto un servizio giornaliero di manutenzione, ma solo periodicamente e successivamente a nevicate. Ciò non esclude l’eventuale presenza di tratti ghiacciati e scivolosi, in particolare nelle zone in ombra. Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni). Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.