Questo è il re dei trekking in Val di Fassa, tra le montagne più emozionanti del mondo. La quarta tappa, con una piccola deviazione di percorso, ti condurrà dal Rifugio Sandro Pertini al Lago di Antemoia.
Dal Rifugio Sandro Pertini, con dislivelli minimi, cammini ai piedi della Punta Grohmann, della Punta Innerkofler, del Dente del Sassolungo e del Sasso Piatto, per uscire quindi sulla sella erbosa del Giogo di Fassa, dove sorge il Rifugio Sasso Piatto. Prosegui sulla cresta pianeggiante di Siusi (n. 594-4) per poi perdere quota, sul versante della Val Duron, fino al passo omonimo. Alcuni avvallamenti lungo il percorso ti permettono di godere di superbi panorami anche verso l’Alpe di Siusi e le Odle. Dal Passo Duron scendi nella valle omonima per il sentiero n. 532. Prendi sulla destra il n. 555 che porta al Passo Ciaréjoles. Dopo aver superato il valico, il sentiero si congiunge col segnavia n. 580 che imbocchi verso destra per salire con ripida serpentina al Passo di Dona. Costeggiando il versante meridionale della Cima di Dona, raggiungi il Rifugio Antermoia.
lunghezza | 12.3 km |
durata | 5.3333333333333 : 20 h |
dislivello | |
salita | 740 m |
discesa | 494 m |
punto più alto | 2530 m.s.l.m |
punto più in basso | 1956 m.s.l.m |
Rifugio Sandro Pertini
Coordinate
:
latitudine
: 46.501998
longitudine
: 11.724796
Rifugio Antermoia
Dal Rifugio Sandro Pertini prosegui sul n. 557-4, conosciuto anche con il nome di "Friedrich August Weg", in onore del Re di Sassonia, appassionato botanico.
Dopo aver superato il Passo Ciaréjoles, il sentiero si congiunge con il segnavia n. 580 che imbocchi verso destra per salire con ripide curve al Passo di Dona. Costeggiando il versante meridionale della Cima di Dona, raggiungi il Rifugio Antermoia, dove è previsto il pernottamento. Sei nel cuore delle Dolomiti fassane che offrono un suggestivo scorcio sulla parete orientale del Catinaccio d’Antermoia.
1. Pianifica il tour in base alle tue capacità ed al meteo.
2. Vai piano, sii prudente, goditi il panorama ed il silenzio.
3. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali modifiche.
4. Affidati ai professionisti della montagna.
5. Aiuta chi è in difficoltà. Chiama il 112 solo in caso di vero bisogno.
6. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguata + acqua e snack.
7. Rispetta l’ambiente che ti circonda e di chi ci vive, portando a valle i rifiuti.
8. Segui i sentieri segnati evitando quelli del bikepark.
9. Per tutelare le meraviglie della natura lascia ogni elemento al suo posto.
10. Fatti accompagnare dal tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.