Nel cuore del Catinaccio, tra le Torri del Vaiolet e i Dirupi di Larséc, qui sei nel cuore del rito e del mito delle Dolomiti. Un’escursione per ripercorrere le leggende di Re Laurino.
Un viaggio che comincia nel silenzio e nella quiete dell’abitato di Muncion per inoltrarsi nel cuore della mitologia delle Dolomiti. Punto di arrivo, la conca di Gardeccia, quella che pare aver dato il nome al leggendario Catinaccio. "Ciadenac", cioè "ciadìn" grande, in ladino, è il nome del catino o scodella di legno che serviva per raccogliere il latte piuttosto che il foraggio o le pietanze di casa e che appunto il Gardeccia, tra le vette del Catinaccio al di sopra del versante est, ricorda per forma. Che tu la raggiunga in estate o in inverno, con ciaspole o scarponi, che possa trovare ricovero in rifugio o su una roccia che fu un giardino di rose, concediti il lusso di avere tempo e di non temere gnomi, giganti, "vivane" o principesse che non vedono l’ora di farti sentire la loro voce.
lunghezza | 9.5 km |
durata | 3.8333333333333 : 50 h |
dislivello | |
salita | 467 m |
discesa | 458 m |
punto più alto | 1959 m.s.l.m |
punto più in basso | 1494 m.s.l.m |
Muncion
Coordinate
:
latitudine
: 46.448044
longitudine
: 11.691973
Gardeccia
Escursione invernale da Muncion a Gardeccia
Da Pera di Fassa raggiungi in macchina la piccola frazione di Muncion, uno di quegli insediamenti "alti" baciati dal sole, da cui si apprezza una splendida vista sulle belle vette della Val di Fassa. Prosegui fino alla località "Soal", dove parcheggi (posti limitati). Continui, quindi, a piedi su strada innevata e ben battuta, alternando salite piuttosto impegnative a brevi tratti pianeggianti. Se usi le ciaspole puoi invece seguire il sentiero nel bosco. Raggiunta la conca di Gardeccia a 1.948 m, puoi sostare all’omonimo rifugio, oppure, un po’ più avanti, al Stella Alpina Spitz Piaz.
Rientri lungo lo stesso percorso. Gardeccia è anche raggiungibile sia dal Ciampedie sia da Pian Pecei. Attenzione a sciatori (scialpinismo), motoslitte e slittini.
Parcheggi limitati a Muncion e in località Soal.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
I tracciati segnalati vengono battuti principalmente dal passaggio di persone a piedi. Non è previsto un servizio giornaliero di manutenzione, ma solo periodicamente e successivamente a nevicate. Ciò non esclude l’eventuale presenza di tratti ghiacciati e scivolosi, in particolare nelle zone in ombra. Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni). Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.