Un viaggio alle origini delle Dolomiti, quando erano immerse in un ambiente marino tropicale, attraverso rocce carbonatiche che sono accumuli fossili di conchiglie, coralli e alghe.
Questa passeggiata che da Campitello attraversa la Val Duron fino alla Baita Lino Brach, famosa per l’imperdibile polenta, è una tranquilla escursione da fare in tutte le stagioni. Cambiano i colori che vestono il Sassopiatto e il Catinaccio, i boschi, i pascoli e le rocce. Cambia il tuo abbigliamento ed equipaggiamento. Ciò che resta intatto e salvaguardato è il patrimonio geologico e naturalistico, unico al mondo, che contraddistingue questa valle. La Val Duron conserva fossili tropicali sedimentati in rocce, minerali quali il quarzo rosa, protegge specie vegetali e animali in via di estinzione come la pernice bianca, il gallo forcello, il francolino di monte e il gallo cedrone. Ed è costellata di imperturbabili custodi, i "Frati", rocce arrotondate, modellate secondo erosione selettiva. Su di loro gli eventi atmosferici nelle varie ere geologiche hanno agito in maniera differente creando forme sorprendenti.
lunghezza | 8.5 km |
durata | 3 : 00 h |
dislivello | |
salita | 440 m |
discesa | 440 m |
punto più alto | 1868 m.s.l.m |
punto più in basso | 1428 m.s.l.m |
Campitello di Fassa (Piaz de Ciampedel)
Coordinate
:
latitudine
: 46.47669
longitudine
: 11.741
Val Duron (rifugi Micheluzzi e Baita da Lino Brach)
Escursione con le ciaspole da Campitello di Fassa in Val Duron
A poche decine di metri da Piaz de Ciampedel, alla confluenza della Strèda de Salin e della Strèda Sènc Felip e Giacum, passi accanto alla chiesa e prosegui su Strèda de Pian fino a raggiungere il suggestivo borgo. Visiti la piccola frazione, uno fra i più antichi insediamenti della Val di Fassa, tuttora abitato, e dove sono ancora visibili alcuni vecchi forni per il pane. Attraversi il villaggio e prosegui sulla strada sterrata che s’immette sul sentiero della Val Duron. Dopo circa un chilometro ti ricongiungi con la strada che sale da Campitello. A sinistra, superi il ponte di Pian da Molin per continuare ancora in salita verso il Rifugio Micheluzzi. Da qui il percorso diventa pianeggiante e, in breve, arrivi alla Baita da Lino Brach.
Puoi raggiungere la valle anche in motoslitta o con gli sci d'alpinismo. Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso oppure, dal ponte di Pian da Molin, segui la strada forestale che scende piuttosto ripida verso Campitello (particolare cautela nell'ultimo tratto!).
Parcheggi in località Ischia, nelle vicinanze della stazione a valle della funivia Col Rodella.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
I tracciati segnalati vengono battuti principalmente dal passaggio di persone a piedi. Non è previsto un servizio giornaliero di manutenzione, ma solo periodicamente e successivamente a nevicate. Ciò non esclude l’eventuale presenza di tratti ghiacciati e scivolosi, in particolare nelle zone in ombra. Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni). Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.