Una camminata al sole verso il Catinaccio che parte dal borgo diffuso di Vigo, tra i più belli d’Italia, e attraversa due dei sei centri abitati che lo compongono, Costa e Larcioné.
Un’escursione facile che attraversa la cultura della vita dell’agricoltura di montagna, fatta di pascoli, centri abitati nati spontaneamente, tra i primi della valle, perché qui c’è abbondanza di luce e di acqua. Gli abitanti di Vigo, infatti, sono da sempre chiamati "patins", signori in ladino, perché potevano contare sul calore del sole più tempo all’anno, mentre Soraga, "sora l’èga", sopra l’acqua, è cresciuta sulle sponde dell’Avisio. Qui si sono insediati i primi ladini stanziali ed è qui che sono conservate molte delle testimonianze di interesse storico, artistico e religioso della valle. Quando arrivi, concediti una sosta all’Agritur Soreie, un’azienda biologica che racconta il futuro di una tradizione agricola che, fedele alle radici, ma con lungimiranza, saprà farti apprezzare il frutto dei sapori di questa terra.
lunghezza | 4.6 km |
durata | 1.6666666666667 : 40 h |
dislivello | |
salita | 168 m |
discesa | 168 m |
punto più alto | 1400 m.s.l.m |
punto più in basso | 1232 m.s.l.m |
Vigo di Fassa (Strada Rezia)
Coordinate
:
latitudine
: 46.420149
longitudine
: 11.672934
Vigo di Fassa (Strada Rezia)
Escursione invernale da Vigo (Costa) a Soraga
Poco oltre il distributore nel centro di Vigo, attraversi la strada principale per imbocccare Strada de Val che attraversa il rione omonimo. Giunto ad un bivio, vai ancora a sinistra lungo Strada de Costa (a destra sale ripida Strada de Somcosta). Prosegui dritto sulla stradina che porta a valle in mezzo ai prati. Da destra confluisce la stradina di campagna che scende da Larcioné. Passi a pochi metri da una vecchia baita, un tempo utilizzata per la fienagione, per continuare in discesa, con pendenza ben distribuita, fino al ponte in legno sul ruscello Ruf de Pociole. Attraversatolo, scendi obliquamente attraverso il bosco su ampio tracciato, sbucando poco dopo sui prati di Soraga, in vista dell'Agritur Soreie e della Cappella della Madonna.
Per il rientro segui lo stesso percorso dell'andata.
Parcheggi gratuiti o a pagamento nelle vicinanze degli impianti di risalita.
1. Pianifica preventivamente l’escursione in base alle tue capacità, al meteo, alle caratteristiche e condizioni dell’itinerario e al rischio valanghe.
2. Scegli sempre di effettuare escursioni in compagnia. Possibilmente, affidati ai professionisti della montagna.
3. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (scarponcini, ramponcini e bastoni).
4. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
5. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
6. Se sei incerto sulla direzione, torna indietro.
7. Non calpestare le piste da fondo e da discesa.
8. Rispetta l’ambiente che ti circonda, riportando a valle i tuoi rifiuti.
9. Porta anche il tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
10. Aiuta chi è in difficoltà. In caso di reale necessità e per emergenze chiama il 112.
I tracciati segnalati vengono battuti principalmente dal passaggio di persone a piedi. Non è previsto un servizio giornaliero di manutenzione, ma solo periodicamente e successivamente a nevicate. Ciò non esclude l’eventuale presenza di tratti ghiacciati e scivolosi, in particolare nelle zone in ombra. Ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione al tipo di fondo e di essere sempre adeguatamente equipaggiato (scarponcini, ramponcini e bastoni). Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.