Il paradiso della flora alpina! Durante il periodo estivo, si possono ammirare più di 300 specie di fiori e un panorama indimenticabile sulle Dolomiti e il Lagorai.
Il Trodo dei fiori è un percorso di notevole interesse botanico - paesaggistico ma anche geologico e storico che si snoda dal Passo Brocon da quota 1616 metri. E' un sentiero che può vantare una ricchezza botanica sorprendente e lungo il suo percorso sono ancora ben evidenti i segni della Prima Guerra Mondiale.
Grazie alla sua posizione geografica, il Trodo dei Fiori costituisce un impareggiabile belvedere sulla vallate sottostanti con una vista a 360°.
Il periodo migliore per la visita è il mese di luglio quando si assiste alla piena fioritura. Alcune specie di fiori sbocciano comunque anche alla fine di giugno e nel mese di agosto.
In autunno i colori del "Foliage" che circondano le vallate rendono il panorama unico come un dipinto.
Il sentiero parte dal Passo Brocon a mt 1616 si trova un ampio piazzale dove parcheggiare l'automobile.
Il sentiero nella prima parte sale tra i prati, salendo subito di parecchi metri di dislivello, raggiunta la parte alta si arriva all'incrocio dove andando a destra si segue il percorso in cresta tutto su sassi a lastre espoto, ma con una vista a 360° magnifica, nella parte finale della cresta si percorre un 10 metri di roccia granitica esposta con un cordino di acciaio per rendere più sicura l'attraversata del breve tratto esposto, ancora pochi metri e si raggiunge il punto più alto dove si trova un punto panoramico incredibile.
Il rientro da prima si fa una parte rocciosa tra sali e scendi poi superato l'incrocio girando a sinistra si scende fino al passo per un sentiero in erba molto comodo, ma un pò esposto. Ututti i 6km del percorso sono circondati di migliaia di fiori che variano di mese in mese.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 5.97 Km
- schedule durata 2:41 h
- arrow_drop_up dislivello 412 m
- arrow_drop_down discesa 408 m
- skip_next punto più alto 2031 m
- skip_next punto più in basso 1620 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
- Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
- Consultate i bollettini meteorologici
- Partire soli è più rischioso nel caso portatevi un- cellulare; lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
- Non esitate ad affidarvi ad un professionista
- Fate attenzione a indicazioni e segnaletica che trovate sul percorso; non esitate a tornare sui vostri passi
- In caso di incidente date l’allarme chiamando il 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Partenza
Piazzale degli Alberghi - Passo Brocon
Coordinate
Arrivo
Piazzale degli Alberghi - Passo Brocon
Come arrivare
Dalla Strada Statale 47 della Valsugana prendere l'uscita per l'Altopiano del Tesino, seguire poi le indicazioni per il Passo Brocon. Se si proviene dal Primiero prendere la strada per la Valle del Vanoi che porta fino al Passo Brocon.
Parcheggio
Parcheggio nel piazzale del Passo.
Direzione da seguire
Difficoltà E: Sentiero Escursionistico.
La comoda passeggiata inizia seguendo una mulattiera della Prima Guerra Mondiale e con ampi tornanti risale l'assolato pendio. In alto il percorso si fa piano lungo un crinale roccioso; fiori di ogni tipo, anche molto rari, crescono ovunque, soprattutto nelle fessure della roccia, che si animano di vita. La strepitosa varietà botanica del Trodo dei Fiori è merito della natura delle rocce che formano queste montagne. Lungo quasi tutto il sentiero le rocce sono calcaree, formate da evidenti strati sovrapposti. Nello specifico si tratta di calcari risalenti a circa 190 milioni di anni fa, nati dalla lenta sedimentazione di particelle minerali sul fondo di antichissimi mari. Oltre il Col del Boia il terreno diventa più acido e lascia il posto a scure rocce cristalline: il granito di Cima d'Asta e le filladi quarzifere. La duplice geologia del suolo è quindi uno dei motivi della varietà botanica che caratterizza il sentiero.
Attrezzatura
Normale abbigliamento per escursioni in montagna (abbigliamento e scarponicini da trekking, impermeabile in caso di pioggia)

































[Non è prevista una guida per questo percorso.]