fbpx Torrente Centa e il suo parco fluviale
Torrente Centa e il suo parco fluviale

Torrente Centa e il suo parco fluviale

Foto da: Apt Alpe Cimbra

Passeggiata nel parco fluviale del Centa fra ruderi, cascate e distese di ghiaia. Lungo l'antica strada del Lanzino nel medioevo unica via di collegamento tra Trento e Vicenza. (nei documenti antichi: " Via qua itur Vicentiam"). 

  • signal_cellular_alt Difficoltà Facile
  • straighten lunghezza 4.11 Km
  • schedule durata 1:08 h
  • arrow_drop_up dislivello 83 m
  • arrow_drop_down discesa 95 m
  • skip_next punto più alto 635 m
  • skip_next punto più in basso 556 m

Periodo consigliato:

gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic

Partenza

Centa San Nicolò- località Conci

Coordinate

DD 45.974563999989 , 11.244027000007 DMS45° 58' 28.4304'' N 11° 14' 38.4972'' E

Arrivo

Come arrivare

Strada statale 47 della Valsugana, uscita Lochere, seguire per Centa San Nicolò: dopo la zona industriale di Caldonazzo girare a sinistra fino alla località Conci dove c'è un grande parcheggio e la baita ristorante Spekstube.

Da Centa San Nicolò scendere per la S.P 108 fino alla località Conci.

Parcheggio

Ampi parcheggi liberi presso il ristorante o vicino alla strada.

Direzione da seguire

Difficoltà T: Sentiero Turistico.

Dal parcheggio attraversiamo il prato sottostante ed imbocchiamo la strada sterrata che costeggia il corso del torrente Centa.

Proseguendo, troviamo una salita che si innalza a fianco della briglia artificiale del "Molin Novo" ai piedi della quale si notano i ruderi di una segheria ad acqua. A monte della stessa, i ruderi appartengono ad un antico mulino con forno del pane. Nei pressi troviamo un piccolo parco giochi. Lungo il percorso sono visibili i ruderi di vari simili edifici che risalgono ai secoli scorsi.

Più avanti passiamo di fronte alla spettacolare cascata del "Valampach", emissario sotterraneo del lago di Lavarone. Di seguito risaliamo la centenaria cascata artificiale del "Po Alt", a monte della quale troviamo un ampio pianoro frutto dell'azione di deposito di ghiaia da parte del torrente. Da quì in avanti risulta difficile proseguire poichè la forza dell'acqua ha rovinato il percorso che in poco tempo ci porterebbe alla località "Coto" con i ruderi di un'osteria e di un mulino. Il ritorno avviene per la stessa strada lungo la quale i bambini si fermeranno molto volentieri a giocare con la sabbia o nel parco giochi. Sul percorso troviamo numerosi pannelli con informazioni storiche e naturalistiche.

 

 

Attrezzatura

Normale abbigliamento per escursioni in montagna (abbigliamento e scarponicini da trekking, impermeabile in caso di pioggia)

-

[Non è prevista una guida per questo percorso.]

Offerte nelle Vicinanze
arrow_upward