Expert, il tour per il vero biker!
Dolomiti di Brenta Bike expert! Sterrati impegnativi attraverso boschi di conifere, il cielo sopra, l’aprirsi d’un tratto la maestosità delle Dolomiti, vette, dossi, pascoli, lo slalom tra le vacche (ed i loro resti!). Discese a picco, mani e braccia salde al manubrio, dischi freni roventi. Spruzzi d’acqua, torrenti, fiumi e cascate, ancora salite, laghi alpini, di nuove vette, ghiacciai! Ed ancora prati e campi coltivati, meli in fiore, vigneti, testa bassa sotto gli avvolti in mezzo ai vecchi anfratti, scorte d’acqua ed ancora su... il DBB non molla mai! L'itinerario expert è l'itinerario per lo sportivo esigente: sterrato, sentieri, salite impegnative, quote elevate (fino a 2300m) e discese mozzafiato: 171 km di puro MTB e 7700 metri di dislivello totale.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 184.82 Km
- schedule durata 10:05 h
- arrow_drop_up dislivello 7700 m
- arrow_drop_down discesa 6738 m
- skip_next punto più alto 2262 m
- skip_next punto più in basso 506 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
1 Percorri sentieri aperti
Rispetta il sentiero ed i divieti di accesso. Informati presso i proprietari dei terreni o le istituzioni se hai dei dubbi sui motivi del divieto e sullo stato del sentiero. Rispetta la proprietà privata. Se necessario richiedi i permessi necessari ad accedere ai sentieri.
2 Non lasciare tracce
Rispettate il territorio. I sentieri bagnati e fangosi sono più vulnerabili di quelli asciutti. Considera altre opzioni di uscita in bici quando il terreno è molle. Resta sui sentieri esistenti e non crearne di nuovo. Non prendere scorciatoie tagliando le curve. Porta via con te gli eventuali rifiuti.
3 Guida con prudenza
Un attimo di distrazione può mettere in pericolo sia te stesso che gli altri. Rispetta i limiti di velocità e guida in modo da avere sempre il controllo della bicicletta.
4 Dai la precedenza correttamente
Fai in modo che gli altri fruitori dei sentieri sappiano che li stai per sorpassare grazie ad un saluto amichevole o all’utilizzo del campanello. Presumete sempre che possa esserci qualcuno dietro ad una curva. I ciclisti devono dare la precedenza a tutti gli utenti non motorizzati dei sentieri, a meno che quest’ultimo non sia chiaramente riservato alle bici. I ciclisti che procedono in discesa devono dare precedenza a quelli che stanno salendo, a meno che il sentiero non sia chiaramente segnalato come senso unico e riservato alla discesa. Sforzatevi in modo che ogni sorpasso avvenga nella maniera più sicura e gentile possibile.
5 Non spaventare gli animali
Gli animali si spaventano facilmente per un approccio improvviso, un movimento improvviso o un forte rumore. Lascia loro sufficiente spazio e tempo per adattarsi alla tua presenza. Prestate particolare attenzione quando sorpassate i cavalli, se siete incerti chiedete indicazioni al fantino.
6 Pianifica le tue uscite
Conosci il tuo equipaggiamento, le tue abilità e l’area nella quale ti appresti a pedalare e preparati di conseguenza. Sforzati di essere autosufficiente: mantieni il tuo equipaggiamento in buono stato e porta sempre con te l’occorrente in caso di cambiamenti del meteo o di altre condizioni. Indossa sempre il casco ed i dispositivi di sicurezza adeguati (protezioni per la discesa ma anche luci e catarifrangenti se pedali di notte).
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Partenza
Campo Carlo Magno (Madonna di Campiglio)
Coordinate
Arrivo
Campo Carlo Magno (Madonna di Campiglio)
Transito trasporto pubblico
Stazione ferroviaria di Trento, poi con autobus di linea - Trentino Trasporti S.p.A.
linea 201 Trento-Tione-Madonna di Campiglio
linea 205 Riva del Garda-Sarche e 201 Sarche-Tione-Madonna di Campiglio
Come arrivare
Da nord: uscita autostradale Trento Nord
Da sud: uscita autostradale Trento Sud
Da Trento: SS. 45bis in direzione Riva del Garda-Tione di Trento-Madonna di Campiglio fino a Sarche, poi SS. 237 in direzione Tione di Trento-Terme di Comano-Madonna di Campiglio. Alla rotatoria di Tione, si gira a destra in direzione Val Rendena e si giunge poi a Madonna di Campiglio e a Passo Campo Carlo Magno.
Da Riva del Garda: SS. 240 in direzione Arco-Sarche; alla rotatoria di Sarche si gira a sinistra sulla SS. 237 in direzione Tione di Trento-Terme di Comano-Madonna di Campiglio. Alla rotatoria di Tione, si gira a destra in direzione Val Rendena e si giunge poi a Madonna di Campiglio e a Passo Campo Carlo Magno
Da Brescia: SS. 237 in direzione Tione di Trento-Madonna di Campiglio; da Tione si prosegue in direzione Val Rendena fino a raggiungere Madonna di Campiglio e Passo Campo Carlo Magno.
Direzione da seguire
Per corrispondenza la descrizione inizia da Campo Carlo Magno, Val Rendena. Il tour DBB non ha un punto di partenza definito, ci si innesta sul percorso da quasiasi ambito e lo si percorre in senso antiorario (consigliato!).
A Campo Carlo Magno l'itinerario Expert inizia ad arrampicarsi lungo la strada forestale che conduce al Rifugio Graffer, meta storica dei numerosi appassionati che ogni anno percorrono la "TransAlp" e raggiunge il Monte Spinale ripercorrendo le antiche vie della transumanza verso gli alpeggi. Da qui inizia la discesa verso Madonna di Campiglio, lungo l'avventurosa strada forestale di Malga Fevri. Il tour Expert da Campiglio si addentra nella selvaggia Vallesinella, dove si possono ammirare delle splendide cascate, scende in Val Brenta e risale la stretta Valagola fino allo smeraldo dell'omonimo lago e della vicina malga. Da qui il percorso risale il ripido versante (obbligo di bici a spinta) fino al passo Bregn da l'Ors, per poi proseguire lungo il tranquillo sentiero ciclabile che raggiunge Malga Movlina, straordinaria panoramica sulle vette meridionali delle Dolomiti di Brenta e, a ovest, sul ghiacciaio di Lares con la cima del Carè Alto.
Da qui, lungo strade di mezza montagna si raggiunge il Passo Daone, anticamera delle Giudicarie Centrali, bella e pittoresca conca circondata dal Parco Naturale Adamello Brenta. Prosegue, quindi, per Binio, paesino rurale arroccato all'inizio della Val di Manez, per poi scendere in picchiata a Cerana, villaggio spopolato dalla peste seicentesca e continuare per il grazioso paese di Ragoli, vivacizzato dalla presenza di numerosi graffiti ed affreschi, realizzati sulle pareti esterne delle case. Qui si ricongiunge con il DBB country poco dopo Coltura e percorre la strada provinciale del Lisan fino a Stenico, passando di fronte alla caratteristica cascata del Rio Bianco. A Stenico si è accolti dal maestoso castello: si attraversa l’ambito delle Terme di Comano, territorio verdissimo che si estende tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta. Luogo famoso per la sua acqua unica, amica della pelle che grazie ad inalazioni ed aerosol aiuta anche a migliorare la respirazione di ogni sportivo. Da Stenico si prosegue lungo le soleggiate coste del Banale, che offrono affascinanti panoramiche sugli altopiani del Bleggio e del Lomaso fino a Fiavé a pochi passi dal lago di Garda. Attraversato il piccolo centro di Andogno il percorso Expert e quello Country continuano sovrapposti lungo stradine di campagna, addentrandosi poi in un bosco termofilo di pino silvestre fino agli abitati di Moline e Deggia, nelle vicinanze di San Lorenzo in Banale: località che colpiscono quale esempio di architettura tradizionale mantenuta negli edifici, nella strada a mulattiera, nel ponte ad arco in pietra, nei segni e nelle testimonianze della cultura locale.
La strada torna sterrata con tratti di asfalto fino a Nembia dove, attraversata la provinciale, ci si immerge nell’Oasi naturale del WWF che introduce al panorama del lago di Molveno. Giunti a Molveno e attraversato il bel centro abitato l’itinerario Expert e quello Family salgono per l'erta che conduce al Pradel. Dall’Oselera l’itinerario Expert continua a salire prima su asfalto, poi su sterrato raggiungendo Andalo in destra orografica. I due itinerari tornano ad unirsi presso il centro sportivo di Andalo dove proseguono seguendo una strada sterrata immersa in boschi fino all’ingresso della selvaggia Valle dello Sporeggio. Successivamente una ripida discesa cementata, da affrontare con particolare attenzione nella prima parte, introduce un lungo tratto in discesa. Gli itinerari giungono infine nei pressi di Spormaggiore, sede della Casa del Parco "Orso" e dell’area faunistica dedicata al "signore dei boschi".
Da Spormaggiore il percorso su strada asfaltata raggiunge Sporminore dove si immette, per un breve tratto, sulla provinciale. Giunti a pochi metri da Lover inizia una salita impegnativa che porta i biker ad immergersi in uno splendido tratto di percorso interamente disegnato lungo strade di campagna. Poco sopra l’abitato di Campodenno il tracciato passa a filo della parete strapiombante di San Pancrazio che, messa in sicurezza, offre un panorama unico sulla bassa Val di Non, sul biotopo della Rocchetta e sulla vicina Valle dell’Adige. Si prosegue seguendo il corso dell’acquedotto irriguo tra boschi e meleti. Sopra Terres il percorso scende ripido verso il torrente Tresenga e poi ancora fra i frutteti fino a Tuenno dove i due intinerari tornano a dividersi. Il percorso imbocca la strada di Cles che porta al Monte Peller: una salita importante per sviluppo e dislivello che dai 780 m di Mechel porta ai 2.022 m del Rifugio Peller.
Un'ardita discesa, veloce bella ed emozionante ci porta sul fondovalle Val di Sole e tramite strade forestali in destra orografica si giunge a Carciato. Da qui inizia un altro tratto mitico del Dolomiti di Brenta Bike, la Val Meledrio. Lungo l’omonimo torrente la strada forestale sterrata risale il fondovalle regalando, da alcune passerelle a picco su forre mozzafiato, panoramiche uniche sul torrente e le sue rapide. La strada prosegue immergendosi nel folto della foresta di abete rosso, infine si raggiungono Malga Centonia, Malga Mondifrà e l’ampio pascolo del Campo Carlo Magno dove è iniziata la nostra descrizione del percorso.
Attrezzatura
Casco, guanti, un cambio d'abbigliamento, abbigliamento impermeabile, occhiali da sole, kit attrezzi, protezioni solari, acqua, barrette energetiche, cartina escursionistica, eventualmente dispositivo GPS.














[Non è prevista una guida per questo percorso.]