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Giro dei Masi

Il percorso si sviluppa nel Parco Nazionale dello Stelvio tra masi tradizionali, che raccontano il passato contadino della Val di Peio.

Ciaspolata facile che si sviluppa lungo sentieri tracciati e segnalati da apposita cartellonistica riportante una racchetta da neve. Questo itinerario nel Parco Nazionale dello Stelvio ti porta alla scoperta dei masi, costruzioni tradizionali tipiche del Tirolo. La maggior parte dei masi, pur mantenendo l'architettura di un tempo, è stata ristrutturata ma la loro presenza testimonia ancora oggi un passato rurale fatto di duro lavoro, di fatica e spesso di povertà. Questo percorso è un tuffo nel passato, che ti invitiamo a compiere a mente aperta, se vuoi conoscere meglio la Val di Peio. Se durante la passeggiata ti capitasse di incontrare qualche animale selvatico (sei all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio: non è così inconsueto!) , ti preghiamo di non corrergli incontro, di non gridare e di evitare movimenti improvvisi, che possano spaventarlo. 


image from OA
mappa elevation Profile
lunghezza 6.4 km
durata 2.4166666666667 : 25 h
dislivello
salita 205 m
discesa 202 m
punto più alto 1396 m.s.l.m
punto più in basso 1192 m.s.l.m

Come arrivare

Partenza

Chiesa di Pegaia, Cogolo di Peio
Coordinate :
latitudine : 46.362598
longitudine : 10.689877

Arrivo

Chiesa di Pegaia, Cogolo di Peio

Direzione da seguire

Cogolo (1.194 m) - Masi Le Lame (1.307 m) - Masi Fratta Plana (1.375 m)

Dal paese di Cogolo, prendi sulla destra la direzione di Malga Mare e parcheggia presso la graziosa chiesetta di Pegaia. La leggenda dice che la chiesa di Pegaia sia l'unica costruzione rimasta dell'antico abitato di Pegaia, distrutto nel Quindicesimo secolo da una frana.
Dalla chiesetta prendi la stradina sulla destra e percorrila fino all’ Agritur Cazzuffi, dove imboccherai, sempre sulla destra, la stradina forestale che ti accompagna tra boschi e prati alla scoperta di diversi masi. I masi sono edifici contadini che un tempo fungevano da fienile e stalla e, talvolta, anche da rimessa dei pochi attrezzi allora usati in agricoltura.
Passando nel bosco più fitto, fai bene attenzione perché sulla tua destra potrai scorgere una spettacolare cascata di ghiaccio, la cascata Rio Iscle. Poco dopo arriverai in località Polveriera, chiamata così perchè nel tempo della costruzione delle grandi dighe in Val di Peio da parte dell'Enel, era il luogo di deposito degli esplosivi: isolato, in modo da garantire una certa sicurezza in caso di incidente. Ancora oggi qui è visibile la piccola casetta del custode. 
Ora dovrai proseguire sulla destra, dapprima su una strada che costeggia i suggestivi masi delle Lame e poi su un breve tratto di sentiero fino a Fratta Plana.
Per il ritorno segui la strada che scende dall’altra parte del torrente fino a che raggiungerai il ponte in località Polveriera, dove vedrai molti masi. Attraversa il ponte e riprendi a ritroso il sentiero percorso all’andata.

Parcheggio

Parcheggio presso la Chiesetta di Pegaia.

Informazioni slla sivurezza

Per le attività escursionistiche sulla neve segui queste linee guida:

  • informati bene sul percorso e sulle sue condizioni prima di partire. Puoi farlo contattando l’ufficio di informazioni turistiche più vicino a te;
  • il giorno precedente l'escursione consulta le previsioni meteo e il bollettino valanghe;  
  • se prevedi di raggiungere una malga o un rifugio, accertati che questi siano aperti e, se intendi sostare per mangiare o dormire, chiamali in anticipo per prenotare;
  • prima di partire, se non ti senti bene, rimanda l'uscita a quando starai meglio;
  • non abbandonare mai i rifiuti in quota;
  • se lungo il percorso avvisti degli animali selvatici, ti invitiamo a non avvicinarti, a non gridare e a tenere il tuo cane al guinzaglio, per evitare che per istinto li rincorra, spaventandoli.

Attrezzatura

Eccoti un elenco di oggetti che dovresti avere con te, quando intraprendi una ciaspolata: 

  • scarponi impermeabili;
  • ciaspole e bastoncini da trekking. Per noleggiarli, scegli il noleggio più vicino a te;
  • abbigliamento invernale impermeabile, comodo e caldo;
  • mascherina, come previsto dal protocollo sicurezza COVID-19;
  • berretto, guanti, occhiali da sole e crema solare;
  • zainetto con uno snack e una thermos di bevanda calda;
  • kit per l’autosoccorso in valanga OBBLIGATORIO ‘laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe’ (Art.26 Decreto legislativo 28 febbraio 2021 n.40). Il kit è composto da Artva, pala e sonda e, prima di affrontare qualsiasi escursione, assicurati di saperlo usare. Puoi eventualmente noleggiarlo nei negozi che offrono questo servizio;
  • macchina fotografica o cellulare per immortalare i panorami e gli scorci che più ti piacciono. Se poi ti va, puoi condividerli sui social usando #visitvaldisole

 


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