La quarta tappa del Dolomiti di Brenta Trek parte dal Rifugio Tuckett e conduce al Rifugio Brentei.
Il Rifugio Maria e Alberto ai Brentei (m. 2182) sorge su un ampio erboso nella parte centrale del Brenta e in posizione strategica rispetto alle classiche escursioni ferrate del Gruppo. La sua collocazione è ineguagliabile per la grandiosità dell’ambiente che lo circonda: dalla distesa erbosa si innalzano le pareti verticali delle Punte di Campiglio e la Cima Mandron e alle sue spalle scende la parete ghiacciata del Canalone Neri che salda il Crozzon di Brenta alla Cima Tosa. Dal 1949 per decenni il rifugio è stato gestito dal grande alpinista trentino Bruno Detassis (1910 – 2008). Quale guida e scalatore è stato prodigo di consigli e aiuti a generazioni di alpinisti che passavano da questo rifugio. Seguendo il motto “cercare il facile nel difficile” ha aperto le vie più belle e al contempo difficili delle Dolomiti quale l’elegante “Via delle Guide” che scala il Crozzon di Brenta.
lunghezza | 4.0 km |
durata | 2 : 00 h |
dislivello | |
salita | 238 m |
discesa | 318 m |
punto più alto | 2244 m.s.l.m |
punto più in basso | 2019 m.s.l.m |
Rifugio Tuckett
Coordinate
:
latitudine
: 46.192307
longitudine
: 10.882247
Rifugio ai Brentei
Si prosegue in discesa lungo il dolce e panoramico sentiero SAT 328 (E) verso la Sella del Fridolin (m. 2143) attraversando prima ghiaioni e poi una mugheta. Poco sotto l’erbosa Sella del Fridolin si incontra il bivio con il Sentiero Bogani SAT 318 (E) che sale dal Rifugio Casinei. Seguendo questo segnavia 318 ci si alza costeggiando la scoscesa destra orografica della Val Brenta e si percorre la Galleria Bogani che permette di evitare facilmente un tratto altrimenti esposto fino raggiungere il rifugio Maria e Alberto ai Brentei (m. 2182). L’ itinerario che congiunge i due rifugi è un percorso classico e molto frequentato che non presenta difficoltà particolari ad eccezione di una cengia esposta ma dotata di corrimano nei pressi della Galleria Bogani. Tempo di percorrenza Rifugio Tuckett – Rifugio Brentei ore 1,30.
Parcheggio a pagamento alla partenza della cabinovia Spinale (concidenza con la navetta diretta in Vallesinella). Se si desidera partire dal Rifugio Vallesinella, qui si trova un grande parcheggio a pagamento, con disponibilità fino ad esaurimento posti e soggetto a mobilità limitata. Partendo dal Grostè: grande parcheggio a pagamento alla partenza della Cabinovia Grostè.
D’ora in poi e fino al Rifugio Agostini il percorso DBT è considerato per escursionisti esperti con attrezzatura e presenta difficoltà tecniche. E’ necessario l’uso di imbraco, kit da ferrata, casco e ramponi. La variante che porta direttamente al Rifugio Tosa Pedrotti via Bocca di Brenta permette di evitare questo tratto impegnativo. La variante attraversa un semplice nevaio per il quale bisogna verificare le condizione della neve contattando il Rifugio Brentei o Pedrotti. A metà sentiero sono presenti una serie di cordini metallici e corrimano che permettono di superare facilmente un salto di roccia.
Attrezzatura necessaria:
Se l'itinerario prevede tratti attrezzati portare con se anche: