Passeggiate
Di fronte al ristorante Tobià del Cuck, sulla strada statale si risale Strèda Antermoa verso monte. Alla fine dell’abitato si prosegue sul sentiero nei prati raggiungendo l’argine del ruscello Ruf de Dona. Lo si segue verso monte fino a raggiungere uno sbarramento e qui si va a destra, percorrendo un sentiero per una cinquantina di metri. Appena questo inizia a salire, si svolta a destra su un sentiero che percorre le pendici del monte Ponjin, alternando tratti pianeggianti a salite. Si esce su una strada forestale, che si segue verso destra (andando a sinistra si raggiunge un ristoro), scendendo verso la frazione di Fontanazzo. Si attraversa la strada statale e, andando verso l’abitato di Campestrin, si imbocca sulla sinistra una stradina asfaltata che si snoda in mezzo ai prati. Si percorre l’ultimo tratto lungo il marciapiede.
lunghezza | 2.8 km |
durata | 0.93333333333333 : 56 h |
dislivello | |
salita | 88 m |
discesa | 90 m |
punto più alto | 1465 m.s.l.m |
punto più in basso | 1375 m.s.l.m |
CAMPESTRIN - Strèda Don V. Valentini
Coordinate
:
latitudine
: 46.462451
longitudine
: 11.714092
CAMPESTRIN - Strèda Don V. Valentini
Di fronte al ristorante Tobià del Cuck, sulla strada statale si risale Strèda Antermoa verso monte. Alla fine dell’abitato si prosegue sul sentiero nei prati raggiungendo l’argine del ruscello Ruf de Dona.
Dal bosco si scende verso la frazione di Fontanazzo. Si attraversa il sentiero forestale per poi andare verso sinistra ad imboccare una stradina asfaltata (Strèda de la Pèla) che si snoda in mezzo ai prati e porta verso l’abitato di Campestrin. Si percorre l’ultimo tratto lungo il marciapiede.
Per le escursioni in montagna scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti adeguatamente sulla zona da visitare.Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti.
Di preferenza non intraprendere da solo un’escursione in montagna e, in ogni caso, lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi di percorrere, ravvisando del tuo ritorno.
Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che arrischiare l’insidia del maltempo o voler superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature. Studia preventivamente itinerari alternativi di rientro.
Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle genti di montagna.
Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.