Attraverso fontane e antichi lavatoi, raggiungi, a Pera, uno scrigno di tesori storici e artistici. La piccola chiesa di San Lorenzo conserva altari e dipinti straordinari.
A Mazzin l’architettura tipica ladina si esprime nelle case ma soprattutto nelle fontane con il tetto di scandole e spazi separati. Era qui che, un tempo, ci si incontrava per stare in compagnia, confidarsi, stringere affari e anche innamorarsi. Mentre le donne facevano il bucato e gli uomini si fermavano per abbeverare il bestiame. Da Mazzin, per raggiungere il grazioso nucleo di Ronch, alle porte dell'abitato di Muncion, attraversi un pendio che negli anni ’50 ha subito una grossa frana. Per il vecchio sentiero della Via Crucis rientri a Pera, il paese di Tita Piaz, chiamato "Il diavolo delle Dolomiti" ed entrato nella storia dell’alpinismo mondiale. A soli 20 anni conquistò le ribalte con un’impresa straordinaria: la scalata della Torre Winkler, una delle Torri del Vaiolet. Accanto al cimitero di Pera che ne conserva le spoglie, la chiesa di San Lorenzo, del 1603, custodisce i preziosi dipinti di Franzeleto Bernard, il grande pittore contadino, compaesano e coscritto di Tita.
lunghezza | 4.7 km |
durata | 1.4166666666667 : 25 h |
dislivello | |
salita | 152 m |
discesa | 153 m |
punto più alto | 1473 m.s.l.m |
punto più in basso | 1323 m.s.l.m |
Mazzin (Strèda de Capitel del Moro)
Coordinate
:
latitudine
: 46.457555
longitudine
: 11.701106
Mazzin (Strèda de Capitel del Moro)
Passeggiata da Mazzin a Pera, passando per Ronch (n. 50)
Dal centro di Mazzin, attraversato verso sud il ponte sul rio Ruf de Udai, prosegui brevemente lungo Strèda de Col da Chieve per risalire poi a destra una stradina sterrata che, con modesta e ben distribuita pendenza, conduce alla curva della strada per Muncion. Percorri quest’ultima in salita per circa 300 metri e, giunto nell’abitato di Ronch, di fronte ad un bel fienile (la prima costruzione che incontri sulla destra), scendi a sinistra per un viottolo che diviene ben presto pianeggiante. Cammini piacevolmente fra radure prative e macchie di abeti. Inizi a scendere al margine dei prati, a valle del borgo di Muncion. Ti affianchi al percorso della Via Crucis e, non appena la discesa si fa più ripida, lasci il percorso largo per andare a destra sul piano. Esci presso un vecchio fienile restaurato ad abitazione. Scendi verso sinistra entrando nel rione di "Rualp". Qui, passato il ponte sul ruscello Ruf de Soal, continui lungo Strada Ciadenac fino a raggiungere la strada statale. La attraversi e imbocchi Strada Jumela fino al ponte sull’Avisio. Lo superi e prendi a sinistra la stradina asfaltata che segue il corso del torrente. Dopo un lungo tratto pressoché pianeggiante, sali una ripida ma breve rampa. Giunto al ponte, lo attraversi portandoti sulla riva opposta del fiume. Entri in paese risalendo Strèda de Chiavacia, prima, e Strèda dò Ruf, poi.
Parcheggi gratuiti a fianco dell'Hotel Vajolet o nelle vicinanze dell'ufficio turistico.
1. Pianifica la gita in base alle tue capacità e al meteo.
2. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
3. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
4. Affidati ai professionisti della montagna.
5. Aiuta chi è in difficoltà. Chiama il 112 solo in caso di vero bisogno.
6. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (acqua + snack).
7. Rispetta l’ambiente che ti circonda e di chi ci vive, riportando a valle i tuoi rifiuti.
8. Segui i sentieri segnati.
9. Per tutelare le meraviglie della natura lascia ogni elemento al suo posto.
10. Fatti accompagnare dal tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.