Nel regno della Fata, dei sogni e delle storie della guerra e della pace, resistono le mura di un Forte che non si è prestato alla storia in armi degli uomini ma che ancora la ricorda.
La passeggiata che conduce ai prati de "I Ronc" è un’avventura nelle trappole imprudenti della storia. Tra le rocce fiere e impenitenti delle Dolomiti, sulla linea che chiudeva le difese austro-ungariche, un Forte armato si sottrasse alla guerra. Il Forte di Someda costruito nel 1898, nel 1915 era già antiquato. Vestito di muschio ed erbe in estate e di neve soffice in inverno, segna il passo di questa escursione lungo il corso del Rif de Sèn Pelegrin. Quasi un cubo di granito a due piani con coperture a botte in calcestruzzo armato. Protetto da un largo e profondo fossato, conserva ancora la porta originale in ferro. Dotato di cannoni, mitragliatrici e altra artiglieria, nascondeva 8 ufficiali e 146 soldati. Ma, proprio allo scoppio della guerra, il Forte fu giudicato antiquato. Merita oggi uno sguardo, in ricordo di un passato che ha diviso e poi unito popoli che hanno camminato strade di incredibile bellezza. Guardale mentre procedi, oggi, nella libertà di uno sguardo sconfinato.
lunghezza | 5.8 km |
durata | 1.6666666666667 : 40 h |
dislivello | |
salita | 193 m |
discesa | 193 m |
punto più alto | 1365 m.s.l.m |
punto più in basso | 1172 m.s.l.m |
Moena (Piaz de Ramon)
Coordinate
:
latitudine
: 46.376329
longitudine
: 11.660808
Moena (Piaz de Ramon)
Passeggiata da Moena a Ronchi, passando per Someda
Da Piaz de Ramon, superata la strettoia, risali la scalinata sulla destra che immette su Strada de Someda. Raggiungi le prime case del grazioso borgo che si trova sotto Piz Meda (da qui il suo nome) e, quindi, la piazzetta antistante la chiesa dei Santi Rocco, Sebastiano e Fabiano. Continui su Strada de Sèn Roch, uscendo ben presto dall’abitato. Passi accanto al forte austriaco della Prima Guerra Mondiale e segui dall’alto il corso del Rif de Sèn Pelegrin fino a raggiungere, in località Ronchi (I Ronc), la stazione a valle della cabinovia Lusia. La stradina è asfaltata ed alterna brevi rampe di moderata pendenza a tratti pianeggianti.
Rientri lungo lo stesso sentiero.
Parcheggi a pagamento in zona Navalge (ufficio turistico).
1. Pianifica la gita in base alle tue capacità e al meteo.
2. Vai piano, goditi il panorama ed il silenzio.
3. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
4. Affidati ai professionisti della montagna.
5. Aiuta chi è in difficoltà. Chiama il 112 solo in caso di vero bisogno.
6. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (acqua + snack).
7. Rispetta l’ambiente che ti circonda e di chi ci vive, riportando a valle i tuoi rifiuti.
8. Segui i sentieri segnati.
9. Per tutelare le meraviglie della natura lascia ogni elemento al suo posto.
10. Fatti accompagnare dal tuo amico animale, ma solo al guinzaglio.
Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.