Bel percorso ad anello che porta ad esplorare la natura più selvaggia dell’Alpe Lusia e i suoi meravigliosi laghi. Da Moena si raggiunge la partenza della cabinovia Lusia in località Ronchi. Utilizzando gli impianti (primo e secondo tronco), si sale a Le Cune (2.200 m), da cui si gode di una magnifica vista sul Catinaccio, Latemar, Monzoni, Pale di San Martino e Lagorai.
Da Le Cune, seguendo la pista da sci, si scende lungo il sentiero n. 614, in direzione del Passo Lusia fino all’omonimo rifugio. Qui si imbocca il sentiero n. 633 che entra nel Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino. Si sale attraversando gradoni erbosi e rocciosi a margine della pista da sci Lasté, alternando facili tratti a pendenze più impegnative, fino alla stazione a monte dell’impianto di risalita (chiuso in estate). Si svolta a destra su un piano per giungere alle baite di Lasté (2.339 m), sempre aperte come ripari in caso di maltempo. Si segue il tracciato di una mulattiera militare dal fondo a tratti selciato, che risale lungo la balconata porfirica meridionale di Cima Lasté e, dopo alcune svolte, conduce a La Trincea a 2.428 m. Da questa postazione, dove sono ben evidenti i resti di fortificazioni risalenti al Primo Conflitto Mondiale, si domina la solitaria conca dei Laghi di Lusia, sovrastati a sinistra dalla dorsale porfirica del Grònton. Il sentiero ora discende verso il primo dei due specchi d’acqua, biotopi naturali, dove sorge il piccolo bivacco in pietra Sandro Redolf 2.333 m. Proseguendo, si aggira il piccolo lago e si prosegue sempre lungo il sentiero n. 633 che porta fino a Cima Bocche (Cimon de Boce) a 2.745 m. Salendo fra i pascoli a margine del ruscello Rif de Lujia, si raggiunge in 20 minuti il bellissimo secondo lago e poi, in altri 20 minuti la Sforcela de Boce (2.541 m) da dove si possono ammirare, in direzione San Pellegrino, le catene montuose Valacia, Costabella e Cima Uomo. Si rientra seguendo il percorso inverso e giunti al Passo Lusia (Pas de Lujia) si può anche proseguire per il sentiero n. 632 che porta alla stazione intermedia della cabinovia Valbona. Tramite un percorso alternativo, si può raggiungere la cabinovia Valbona, salendo dal bivacco Sandro Redolf alla Sforcela de Lujia (2.363 m; dove parte anche il sentiero attrezzato del Grònton), per proseguire in discesa sul sentiero n. 634 fino all’incrocio con la strada forestale che si prende a sinistra, seguendo il sentiero segnavia n. 625 per Malga Colvere, Rifugio La Rezila e cabinovia Valbona. Giunti alla località La Rezila, si può anche scegliere di rientrare per la strada forestale che conduce al punto di partenza dell’itinerario in località Ronchi.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 14.87 Km
- schedule durata 4:55 h
- arrow_drop_up dislivello 474 m
- arrow_drop_down discesa 853 m
- skip_next punto più alto 2417 m
- skip_next punto più in basso 1366 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
- Pianificate la gita in base alle vostre capacità ed al meteo
- Andate piano, godetevi il panorama ed il silenzio
- Comunicate a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali modifiche
- Affidatevi ai professionisti della montagna
- Aiutate chi è in difficoltà. Chiamate il 112 solo in caso di vero bisogno
- Assicuratevi di avere con voi abbigliamento e attrezzatura adeguata + acqua e snack
- Rispettate l’ambiente che vi circonda e chi ci vive portando a valle i rifiuti
- Seguite i sentieri segnati evitando quelli del bikepark
- Per tutelare le meraviglie della natura lasciate ogni elemento al suo posto
- Fatevi accompagnare dal vostro amico animale, ma solo al guinzaglio
Partenza
Le Cune (Alpe Lusia - Moena)
Coordinate
Arrivo
Ronchi (Alpe Lusia - Moena)
Transito trasporto pubblico
Linee trasporto pubblico Trentino Trasporti - Val di Fassa:
- linea n. 101 Canazei - Cavalese - Trento
- linea n. 104 Cavalese - Ora - Trento
- linea n. 123 Moena - Passo San Pellegrino - Falcade
Linee trasporto pubblico SAD - Val di Fassa:
- linea n. 180 Pozza di Fassa - Vigo di Fassa - Passo Carezza - Bolzano
- linea n. 471 Passi Dolomitici (Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Pordoi, Passo Fedaia). Servizio attivo solo in estate
Come arrivare
Porte d'accesso principali alla valle provenendo dall'A22, autostrada Modena-Brennero:
- uscita Ora/Egna, S.S. 48 delle Dolomiti - Passo San Lugano - Val di Fiemme - Val di Fassa (distanza km 45). Dalla circonvallazione di Moena (zona artigianale) verso Canazei
- uscita Bolzano Nord, S.S. 241 Grande Strada delle Dolomiti - Passo Carezza - Vigo di Fassa (distanza km 40). Da Vigo verso nord in direzione Canazei, verso sud in direzione Soraga di Fassa e Moena
Altri accessi alla Val di Fassa:
- dall'autostrada A27 (Venezia), uscita Belluno/Ponte nelle Alpi, S.S. 203 per Agordo e S.P. 346 del Passo San Pellegrino - Moena (Val di Fassa). Dalla circonvallazione di Moena verso Canazei
- dall'autostrada A27 (Venezia), uscita Belluno/Ponte nelle Alpi, S.S. 203 per Agordo/Alleghe/Rocca Pietore. S.P. 641 del Passo Fedaia - Canazei
- provenendo da Arabba, S.S. 48 del Passo Pordoi - Canazei
- dalla Val Gardena, S.S. 242 Passo Sella - Canazei
Parcheggio
Parcheggio gratuito presso la stazione a valle della cabinovia.
Direzione da seguire
L’itinerario parte dalla stazione a monte della cabinovia Lusia (2.200 m). La località Le Cune si raggiunge con gli impianti di risalita (da Moena in macchina o con i mezzi pubblici fino a Ronchi, circa 3,5 km. Comodo ed ampio parcheggio presso la stazione a valle degli impianti).
Si rientra per lo stesso percorso. In alternativa, si raggiunge Valbona (primo tronco della cabinovia), prendendo dal bivacco, sulla sinistra, il sentiero n. 634 che sale tra le rocce fino alla forcella (da qui parte anche sulla destra la via ferrata del Grònton) e si prosegue in discesa. Giunti all’incrocio con la strada forestale, si prende a sinistra il n. 625 per Malga Colvere e Rifugio La Rezila.
Attrezzatura
Provvedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.














[Non è prevista una guida per questo percorso.]