fbpx Fioritura a Dromaè
Fioritura a Dromaè

Fioritura a Dromaè

Foto da: Archivio Garda Trentino (ph. Roberto Vuilleumier)

Dromaè è tra le località più belle della Valle di Ledro, particolarmente in tarda primavera. Prati verdi, viste impareggiabili sul lago, fiori selvatici a tracce storiche rendono il percorso davvero spettacolare.

Peonie rosa e narcisi bianchi riempiono i pendii di Dromaè da maggio all’inizio di giugno. Le peonie crescono lungo il sentiero botanico, mentre i narcisi sono concentrati nei prati sopra i casinei, le baite usate dagli abitanti di Mezzolago durante l’estate. Oltre a questi fiori sono presenti anche delle orchidee montane, più difficili da individuare.

Il belvedere di Dromaè è un punto panoramico eccezionale sulla Valle di Ledro. In una giornata limpida l’occhio può spaziare dall’Adamello al Lago di Garda, da Tremalzo al Monte Corno. Le trincee e i tunnel lungo il percorso risalgono alla Prima Guerra Mondiale, quando la Valle di Ledro costituiva il fronte tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.

  • signal_cellular_alt Difficoltà Media
  • straighten lunghezza 12.10 Km
  • schedule durata 5:52 h
  • arrow_drop_up dislivello 978 m
  • arrow_drop_down discesa 978 m
  • skip_next punto più alto 1396 m
  • skip_next punto più in basso 661 m

Periodo consigliato:

gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic

Informazioni slla sicurezza:

Safety Tips

  1. Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
  2. Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
  3. È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
  4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
  5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
  6. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
  7. Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Partenza

Mezzolago

Coordinate

DD 45.881376 , 10.751537 DMS45° 52' 52.9536'' N 10° 45' 5.5332'' E

Arrivo

Dromaè

Transito trasporto pubblico

La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo).

Informazioni aggiornate su orari e tratte.

 

Come arrivare

Autostrada A22, uscita Rovereto Sud – Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino a Mezzolago. 

Scopri come raggiungere il Garda Trentino.

 

 

Parcheggio

Parcheggio vicino alla chiesa di Mezzolago. 

Direzione da seguire

Si parte dalla chiesa e si sale lungo la strada principale del paese. Si cammina per un breve tratto sulla strada forestale e si svolta a sinistra per prendere il sentiero botanico. Le tabelle lungo il percorso danno informazioni sugli alberi, i fiori e le piante di Dromaè. Alla fine del sentiero botanico si riprende la strada forestale e si sale fino al belvedere. Da lì la strada scende per un breve tratto e poi risale fino ai casinei. Si ritorna a Mezzolago seguendo la forestale.

Attrezzatura

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per un trekking in montagna?

Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:

  • boraccia (1L)
  • snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
  • kit di pronto soccorso
  • giacca antivento
  • una maglia in pile
  • maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
  • indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
  • cappellino
  • crema solare
  • occhiali da sole
  • guanti
  • fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza

 

Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.

Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino

Il numero unico di emergenza è 112.

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[Non è prevista una guida per questo percorso.]

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