Una nuova via ferrata a ridosso della cascata del Sajant del Rio Ruzza. Il percorso è adatto a escursionisti allenati e con esperienza.
L’ultima arrivata, breve ma di grande valore spettacolare. E’ la classica ferrata moderna dove, oltre che seguire le vie di debolezze della parete, si cercano i passaggi più spettacolari, a volte creandoli ex novo. E’ l’unica ferrata non percepibile dal fondo valle che si riesce a scorgere solo giunti a suoi piedi. Risale la forra in cui si getta la cascata del Rio Ruzza, la Cascata del Sajant, sulla destra orografica della Valle del Ballino.
Dopo una bella passeggiata nel bosco si comincia a sentire il rumore di uno scroscio d’acque e, appena dietro una una curva ecco l’alto salto roccioso intagliato dalla cascata. Il percorso attrezzato sempre molto verticale ed atletico risale ora il lato sinistro, ora il lato destro della cascata, collegati da aerei e fotogenici ponti sospesi. Dopo un’oretta di salita si arriva alla sommità da dove, per strada forestale, si scende a Ballino.
Non adatta a principianti e bambini (se esperti ed abituati, fare comunque attenzione perché in alcuni tratti la fune di sicurezza è piuttosto lontana per i più piccoli).
Aprile-Novembre (da evitare quando è presente neve sui pendii superiorio ghiaccio che può scaricare lungo la cascata)
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 5.50 Km
- schedule durata 3:00 h
- arrow_drop_up dislivello 293 m
- arrow_drop_down discesa 292 m
- skip_next punto più alto 1044 m
- skip_next punto più in basso 752 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
- Intraprendere la salita della via ferrata solo in buone condizioni fisiche e in ottima salute.
- Non intraprendere la salita della via ferrata con condizioni meteorologiche avverse, particolarmente in caso di minaccia di temporale.
- Non intraprendere la salita della via ferrata da soli, in caso di incidente nessuno potrà lanciare l’allerta.
- Con la presenza di altri escursionisti, vento o pioggia il pericolo di caduta sassi aumenta.
- Verificare sempre la percorribilità degli itinerari; in alcuni itinerari nel periodo invernale si possono trovare neve e ghiaccio che rendono pericolosa la progressione.
- Utilizzare adeguate attrezzature e tecniche di assicurazione (casco, imbragatura, set di assicurazione con doppio moschettone a bloccaggio automatico e dissipatore di energia); indossare il casco già in prossimità della parete, potrebbero verificarsi cadute di sassi anche prima di raggiungere l’inizio della via ferrata.
- Durante la progressione agganciare sempre ambedue i moschettoni al cavo di sicurezza, al passaggio degli ancoraggi mantenere sempre almeno un moschettone agganciato al cavo di sicurezza.
- Nel tratto di cavo tra due ancoraggi non deve trovarsi più di un’escursionista.
- Indossare abbigliamento adeguato alla quota, alla stagione e alla lunghezza dell’itinerario, scarponcino, guanti da ferrata per proteggere dal contatto con le parti metalliche.
- Nei tratti più facili privi di cavo di sicurezza mantenere alta l’attenzione.
- Controllare sempre lo stato delle attrezzature in parete che possono venire danneggiate dagli eventi atmosferici. Nel caso si riscontrino o si sospettino problemi che possano comprometterne la tenuta o altra situazione di rischio sospendere la salita e comunicare la situazione al seguente indirizzo e-mail info@gardatrentino.it.
- Valutare sempre le condizioni di affollamento, delle attrezzature a dimora e del tracciato, la decisione e responsabilità finale sulla percorribilità in sicurezza del tracciato è totalmente di chi intraprende il percorso.
- Queste indicazioni non sostituiscono gli specifici corsi tenuti dalle associazioni alpinistiche o dalle Guide Alpine, in caso di inesperienza farsi accompagnare da una guida alpina.
In caso di emergenza chiamare il numero 112.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partenza
Ballino
Coordinate
Arrivo
Cascata di Saiant
Transito trasporto pubblico
Ballino è collegato a Riva del Garda da una linea di autobus extraurbana con corse poco frequenti. Per informazioni aggiornate su orari e tratte: www.gardatrentino.it
Da giugno a settembre è attivo il servizio BiciBusTrek con fermata al parcheggio da dove parte l'itinerario proposto. Per info: www.gardatrentino.it
Come arrivare
Come raggiungere il Garda Trentino: www.gardatrentino.it
Ballino dista circa 15 km da Riva del Garda. Si raggiunge con la statale 421 in direzione Tenno / Terme di Comano.
Parcheggio
A Ballino sono disponibili diversi parcheggi liberi.
Direzione da seguire
Accesso:
Dal centro dell’abitato di Ballino seguire le indicazioni per Cascata Sajant: in 20 minuti si raggiunge la base della cascata e l’attacco della ferrata (indossare il casco prima di avvicinarsi ai piedi della parete rocciosa – possibile caduta di sassi).
Descrizione:
Ferrata breve, ma atletica ed impegnativa, in un ambiente di grande bellezzaa fianco della cascata del Rio Ruzza. Superato un primo risalto sulla destradella cascata (1), tramite una successione di staffe ed una passerella di funi (2)si raggiunge un ponte tibetano (3) che permette di superare la pozza sospesa(4) ai piedi della cascata principale. Fino a qui la difficoltà è contenuta.Prima del ponte tibetano inizia il secondo tratto (5), decisamente piùimpegnativo e spettacolare. Si risale una lunga parete verticale ed in lievestrapiombo sul lato destro della cascata. La scalata verticale è interrotta dabrevi attraversate su passerelle di funi (6). A tratti le staffe metalliche lascianoil posto ad appigli scavati nella roccia (7).Si raggiunge così una scala sospesa nel vuoto (8) che porta all’inizio diun caratteristico ponte tibetano (9) che attraversa la cascata a oltre 100 mdi altezza. Dopo un nuovo breve tratto in roccia, un secondo ponte tibetano(10) porta all’ultima parete rocciosa, da cui si esce alla sommità nei pressidella strada forestale lungo la quale si rientra a Ballino.
Non adatta a principianti e bambini (se esperti ed abituati, fare comunque attenzione perché in alcuni tratti la fune di sicurezza è piuttosto lontana per i più piccoli).
Aprile-Novembre (da evitare quando è presente neve sui pendii superiorio ghiaccio che può scaricare lungo la cascata)
Rientro:
Rientro lungo la strada forestale.
Attrezzatura
- consueto abbigliamento tecnico da montagna
- scarponi con suola vibram o simili
- set da ferrata
- imbrago
- caschetto
- guanti da ferrata
- picozza e ramponi (ove necessario)
- uno spezzone di corda (consigliato)











[Non è prevista una guida per questo percorso.]