fbpx Sentiero attrezzato Alfredo Benini, Dolomiti di Brenta
Sentiero attrezzato Alfredo Benini, Dolomiti di Brenta

Sentiero attrezzato Alfredo Benini, Dolomiti di Brenta

Foto da: Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena FA

Bellissimo sentiero attrezzato sotto Cima Falkner, tra le cenge e le vette del Brenta. Altamente panoramico, esposto ma adatto ai primi approci alle vie ferrate.

Il bel sentiero attrezzato Alfredo e Rodolfo Benini conduce, lungo cenge aeree, sotto Cima Falkner. Molto panoramico e piuttosto frequentato è adatto per chi si cimenta nei primi tentativi su sentieri attrezzati. L'itinerario regala scorci unici su una decina di vette dolomitiche arrivando a raggiungere quasi 3000 mt di altitudine.

Il comodo accesso tramite la cabinovia del Grostè, le scarse difficoltà e il modesto dislivello in salita lo rendono un percorso molto battuto e consigliato ai principianti. Il sentiero non va d'altra parte sottovalutato per l'esposizione di alcuni tratti e l'alta quota a cui si svolge.

Calcolare ancora 2-3 ore di cammino dalla fine della ferrata alla Vallesinella.

  • signal_cellular_alt Difficoltà Media
  • straighten lunghezza 6.89 Km
  • schedule durata 4:30 h
  • arrow_drop_up dislivello 380 m
  • arrow_drop_down discesa 823 m
  • skip_next punto più alto 2868 m
  • skip_next punto più in basso 2240 m

Periodo consigliato:

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Informazioni slla sicurezza:

Vie di uscita: sent. attrezzato Bruno Dallagiacoma. Le condizioni meteo, per questo itinerario, ne determinano difficoltà e pericolosità. Rischio e difficoltà aumentano notevolmente in condizioni avverse sino a renderlo un percorso alpinistico da non sottovalutare.

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Partenza

Passo del Grostè (stazione a monte della telecabina Grostè)

Coordinate

DD 46.214897 , 10.901498 DMS46° 12' 53.6292'' N 10° 54' 5.3928'' E

Arrivo

Bocca di Tuckett/Rifugio Tuckett

Transito trasporto pubblico

Servizio di bus navetta (mobilità estiva) dal centro di Madonna di Campiglio (piazza Brenta Alta) alla Vallesinella e alla cabinovia del Grostè durante la stagione estiva (da fine giugno a inizio settembre).

Come arrivare

Madonna di Campiglio si raggiunge da:

- A4 Milano-Venezia uscita Brescia Est a km 130. Tempo di percorrenza medio (in auto): 2 ore e 30 minuti.

- A22 Modena-Brennero: uscita Rovereto Sud a km 92 (1 ora e 40 minuti) - uscita Trento Sud a km 73 (1 ora e 30 minuti) - uscita S. Michele all'Adige a km 78 (1 ora).

Tra Madonna di Campiglio e Campo Carlo Magno si trova la cabinovia del Grostè con la quale ci si porta in quota nei pressi della partenza dell'itinerario.

Per il rientro seguire le indicazioni per Rifugio Tuckett, Casinei, Vallesinella, raggiungibile a piedi dalla fine del sentiero attrezzato in circa 3 ore.

Parcheggio

Ampio parcheggio a pagamento alla partenza della cabinovia del Grostè.

Direzione da seguire

Dalla stazione a monte della telecabina del Grostè si seguono le indicazioni per il sentiero O305 e si raggiunge la stazione a monte della seggiovia Express Grostè. Dopo alcuni saliscendi si raggiunge il bivio con il sentiero O301 che porta al Rifugio Graffer e poco più avanti si supera anche il bivio per la Cima Grostè dove inizia la via normale di arrampicata alla Cima Grostè (I-II grado).

Proseguendo sul sentiero numero O305 si giunge fino ai piedi nord della Cima Grostè (ca. 2600 m), dove si incontrano le prime corde fisse. In leggera salita ci si sposta sul versante est della Cima Grostè, seguendo la naturale cengia rocciosa. Ammirando il panorama si possono vedere, in direzione nord, la Val di Flavona e la Val di Non e, da est, la Cima Roma e la Paganella.

Con un minimo dislivello si raggiunge la Bocchetta del Campanile dei Camosci (2771 m). Questo piccolo passo, chiamato appunto bocchetta, è una finestra che permette di ammirare il gruppo Adamello-Presanella. Seguendo corda e scalini che assicurano il percorso che si dispiega ai piedi del Campanile dei Camosci e della Cima Falkner si arriva ad una targa metallica che indica il raggiungimento del punto più elevato del percorso (2900 m).

Deviando dalla via ferrata si sale lungo la via normale della Cima Falkner (I grado – 2999 m). Se si alza lo sguardo e si ammira il panorama si può vedere a sud la Cima Brenta che con i suoi 3150 m è la seconda montagna più alta del gruppo.

Si scende poi per circa 150 m seguendo le corde metalliche e si raggiungono i piedi del Campanile di Vallesinella. Proseguendo, ci si sposta sul versante ovest del Gruppo e bisogna porre particolare attenzione perché in questo punto spesso anche a luglio si trova ancora neve. In leggera discesa si raggiunge un bivio: la via ferrata O315, dedicata a Bruno Dallagiacoma, scende verso destra e porta direttamente al Rifugio Tuckett e Sella (2272 m).

Proseguendo invece verso sinistra, si aggira la Cima Sella e si scende grazie alle ultime attrezzature fino alla Bocca di Tuckett (2647 m); quindi si scende per la vedretta di Brenta Inferiore e poi per il sentiero O303 fino a raggiungere il Rifugio Tuckett e Sella (2272 m), che è visibile già dalla bocca.

Attrezzatura

Attrezzatura necessaria:

  • consueto abbigliamento tecnico da montagna
  • scarponi con suola vibram o simili
  • set da ferrata
  • imbrago
  • caschetto
  • guanti da ferrata
  • picozza e ramponi (ove necessario)
  • uno spezzone di corda (consigliato)

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[Non è prevista una guida per questo percorso.]

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