Grandioso itinerario scialpinstico in ambiente selvaggio e spettacolare. La prima parte si rivela facile ma lunga visto che si percorre la strada forestale ed i pendii posti sulla destra orografica del Rivo delle Stue. Nel finale, invece, si segue la superba ed accattivante dorsale nord-ovest del Cimon delle Stellune, che richiede una certa dimestichezza e passo sicuro con piccozza e ramponi. Si tratta perciò di un percorso adatto a buoni scialpinisti. Il panorama dalla vetta è davvero strepitoso.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 8.27 Km
- schedule durata 5:30 h
- arrow_drop_up dislivello 1330 m
- arrow_drop_down discesa 1330 m
- skip_next punto più alto 2605 m
- skip_next punto più in basso 1240 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Consultare sempre il bollettino valanghe e valutare la situazione del manto nevoso sul posto.Particolare attenzione va posta nel tratto che porta alla Forcella di Val Moena e sul pendio finale alla vetta dove è necessaria una scrupolosa valutazione della consistenza del manto nevoso.
Il lungo tratto sulla dorsale non è una passeggiata. Fare attenzione alle eventuali cornici.
In condizione di innevamento a basse quote bisogna partire dalla loc Zocchi, posta sulla strada più in basso a quota 1132m.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Partenza
Cima delle Stellune
Coordinate
Arrivo
Cima delle Stellune
Come arrivare
Raggiungere Castello di Fiemme attraverso la SS48 della Val di Fiemme o per la SS612 provenendo dalla Val di Cembra. Portarsi nel fondovalle fiemmese presso Molina di Fiemme e di lì proseguire per il Passo del Manghen lungo la Val Cadino. Proseguire in salita in direzione del passo fino a raggiungere la località Zocchi (casa forestale sulla destra - 1132m) dove si parcheggia. Spesso in macchina si può arrivare fino al Ponte delle Stue (1240m – 1,5 km circa più avanti) evitando la prima parte lungo la strada. Per informazioni sulla percorribilità della strada del Passo Manghen telefonare al numero 0462.341332 (Bar Ristorante Pineta).
Direzione da seguire
Poco prima de lla loc Ponte delle Stue (1240m) si imbocca a sinistra (dir. Sud-Est) la strada forestale che risale la destra orografica del Rio delle Stue seguendo le indicazioni “ Malga Cazzorga – Lago delle Stellune” – sentiero 318.
Si continua per la forestale ungo la valle ignorando altri bivi. In questo modo si superano rispettivamente: Malga Stue Bassa (1458m); Malga Stue Alta (1560m) e Malga Cazzorga (1845m) dove ha termine la strada.
Dalla malga si prosegue in salita in direzione Est, Nord-Est superando un risalto nel bosco senza percorso obbligato (all’incirca lungo il percorso del sentiero estivo 318 SAT).
Ci si porta così presso i soprastanti prati di Malga Stellune (1976m) da dove, con breve salita sempre in direzione Est, Nord-Est si sale alla bellissima conca del Lago delle Stellune (2091m).
Raggiunta la piana, si prosegue dritti nella valle senza andare al lago (che rimane leggermente più in baso sulla destra) per aggirare un visibile dosso lasciandoselo sulla sinistra.
Si volge poi a sinistra (Nord) per risalire il pendio su terreno piuttosto ripido e, con diversi cambi di direzione, si raggiunge la Forcella di Val Moéna (2294m) che chiude la cresta Ovest della Cima delle Stellune.
Dalla forcella si continua verso destra (in direzione Nord-Est – attenzione ripido), per fiancheggiare i pendii basali ai piedi del versante Ovest di Cima della Stellune. In questo modo ci si porta presso l’inizio della dorsale Nord-Ovest di Cima delle Stellune, dove comincia il ripido pendio che conduce al tratto sommitale. Il punto esatto si identifica grazie ad una tabella posta su di un sasso e recante la scritta “Sentiero Don Martino Delugan”
Qui si indossano ramponi e piccozza e si allacciano gli sci sullo zaino. Si inizia a risalire il primo tratto di rampa con brevissimo tratto con pendenza di circa 35° - 40°.
Seguendo la logica del terreno si continua a salire sul pendio che lentamente si fa più dolce e si raggiunge il plateau sommitale. Si calzano nuovamente gli sci e si prosegue fino alla visibile ed estetica vetta (2605m) superando un breve tratto ripido (30°).
Si rientra per l’itinerario di salita, facendo molta attenzione nel tratto ripido e tecnico (che si percorre quasi sempre piccozza e ramponi indossati)
Attrezzatura
Piccozza e ramponi; spesso utili i rampant.











[Non è prevista una guida per questo percorso.]