Un rifugio immerso nella natura e nella storia.
Questo percorso conduce alla bella spianata del Rifugio Trivena, ai piedi della Cima D’Arnò e del Cop di Breguzzo, importanti e slanciate elevazioni del settore meridionale del gruppo dell’Adamello. L’itinerario si svolge interamente sulla mulattiera contrassegnata dal segnavia 223 e per questo il percorso si adatta anche alle famiglie con bambini piccoli, in grado di camminare in salita per circa un’oretta.
lunghezza | 5.2 km |
durata | 1.5 : 30 h |
dislivello | |
salita | 410 m |
discesa | 409 m |
punto più alto | 1654 m.s.l.m |
punto più in basso | 1244 m.s.l.m |
: Ponte Pianone
Coordinate
:
latitudine
: 46.040118
longitudine
: 10.632348
Il percorso prende le mosse dalla Loc. Ponte Pianone (1231m) dove abbiamo lasciato l’auto. Appena attraversato il torrente si volge a sx e si imbocca l’evidente mulattiera (segnavia 223) che sale abbastanza decisa (indicazioni Rifugio Trivena). La stradina è parzialmente adombrata dalla vegetazione, garantendo un minimo di refrigerio nella camminata.
Su di un tornante, dopo circa un terzo di salita, si può sostare presso una provvidenziale fontanella d’acqua. Si prosegue nella salita sempre lungo l’antica mulattiera lastricata. La pendenza è costante e permette di vincere il dislivello dell’escursione in modo piuttosto veloce.
Dopo aver superato un cancello di recinzione per bestiame, entriamo nella spianata del rifugio Trivena che si raggiunge poco dopo.
Si rientra seguendo il percorso di salita.
L’itinerario ha un dislivello piuttosto esiguo (450m in salita) e si svolge interamente sulla mulattiera 223. Per questo il percorso si adatta anche alle famiglie con bambini piccoli, in grado di camminare in salita per circa un’oretta. Il percorso non è adatto al passeggino.
1) Preparate il vostro itinerario
2) Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
3) Scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei
4) Consultate I bollettini nivometereologici
5) Partire da soli è più rischioso
6) Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
7) Non esitate ad affidarvi ad un professionista
8) Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
9) Non esitate a tornare sui vostri passi
10) In caso di incidente date l’allarme chiamando il numero breve 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.