Ringia Supertrail è esattamente questo ciò che vi aspetta: passaggi flow da sogno, alternati da alcune difficoltà tecniche
Malga Ringia è uno degli snodi centrali da cui passano i trail più belli della Valle del Chiese. L’alpeggio si trova a 1386 m di quota, tra prati fioriti che offrono una vista mozzafiato sui ghiacciai del massiccio dell’Adamello. Abbiamo denominato questo tour Ringia Supertrail poiché è esattamente questo che vi aspetta: passaggi flow da sogno, alternati da alcune difficoltà tecniche.
lunghezza | 24.0 km |
durata | 5.5 : 30 h |
dislivello | |
salita | 1364 m |
discesa | 1357 m |
punto più alto | 1638 m.s.l.m |
punto più in basso | 478 m.s.l.m |
Cologna (Consorzio Turistico Valle del Chiese)
Coordinate
:
latitudine
: 45.927742
longitudine
: 10.635029
Cologna (Consorzio Turistico Valle del Chiese)
Dopo la salita dall’ufficio turistico di Cologna che conduce al Monte Giovo, passando per un lungo sentiero sterrato, ripido nella parte alta, questo super trail inizia subito con una sfida: il primo passaggio tra il Monte Giovo e la Malga Cap richiede un buon allenamento, o alternativamente una eMTB. Altrimenti si deve scendere di sella, almeno per brevi tratti. Complessivamente però si tratta solo di poche centinaia di metri. Ancor prima di raggiungere Malga Cap il percorso si fa pianeggiante, per scendere poi su sterrato fino a Bocca Giumella.
Il resto del percorso che conduce a Malga Ringia è davvero entusiasmante. Si inizia su una ripida salita, che termina in piano, e si prodegue poi in discesa con un potente flow attraverso il bosco, interrotto solo qua e là da brevi rampe ripide, che i ciclisti in sella alle eMTB affronteranno con il turbo. Tutti gli altri dovranno scendere di sella anche qui.
A Malga Ringia si ha la possibilità di scegliere se continuare a salire a destra, prolugando l’estasi da trail (si veda il tour Via dei Todesch), oppure scendere per un breve tratto asfaltato fino a Forte Cariola, un’imponente fortezza della Prima Guerra Mondiale costruita dagli austriaci per impedire agli italiani di avanzare verso nord. Poco dopo il forte il percorso prosegue su un sentiero incantevole e abbastanza scorrevole, che porta prima al paesino di Por e poi continua fino a Catel Romano, una fortezza, le cui fondamenta risalgono appunto all’epoca romana.
Il divertimento però non finisce qui: dopo una breve tappa al castello si prosegue su un sentierino, in parte a gradini, che costeggia a tratti un ruscello, fino a Valle Naione, per poi ritornare al punto di partenza a Cologna.
Autore: Uli Stanciu
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.