Bocchette Centrali

Bocchette Centrali

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Il primo tratto della ferrata più famosa e spettacolare delle Dolomiti di Brenta!

Nel cuore delle Dolomiti di Brenta, dal rifugio Pedrotti al rifugio Alimonta, in un ambiente molto selvaggio e su cenge molto esposte.

  • signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
  • straighten lunghezza 2.94 Km
  • schedule durata 3:30 h
  • arrow_drop_up dislivello 589 m
  • arrow_drop_down discesa 457 m
  • skip_next punto più alto 2846 m
  • skip_next punto più in basso 2447 m

Periodo consigliato:

gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic

Informazioni slla sicurezza:

#prudenzainmontagna

 

1. Prima di partire, studia bene il percorso

Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi, valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa. Se puoi scarica il tracciato per consultarlo anche offline.

2. Rispetta l’ambiente scegli un percorso adatto alla tua preparazione

Quando fai un'escursione in montagna, ricorda di lasciare pulito il luogo che frequenti. Inoltre, prima di partire, tieni in considerazione la lunghezza, il dislivello ed eventuali difficoltà tecniche.

3. Scegli equipaggiamento e attrezzatura idonei

Se fai trekking, non possono mancare scarponcini tecnici, borraccia, giacca antipioggia, cibo, una pila frontale e un kit di pronto soccorso. Se fai ferrate o pratichi l’arrampicata, non dimenticare l’attrezzatura tecnica adatta.

4. Consulta i bollettini metereologici

Soprattutto quelli locali, dove trovi info più specifiche. Questo consiglio è importante soprattutto se affronti una via ferrata: prima di partire assicurati che il tempo sia stabile.

5. Meglio partire in compagnia

Per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà. In montagna anche una semplice distorsione può diventare un problema se si è da soli.

6. Lascia a qualcuno informazioni sul tuo itinerario

Comunica ad amici, familiari o ai gestori dei rifugi quale itinerario intendi percorrere e l’orario stimato del tuo rientro. Queste informazioni possono risultare fondamentali in caso di emergenza.

7. Affidati a un professionista della montagna

Guide alpine, rifugisti o accompagnatori di media montagna sono ottime fonti per ottenere informazioni utili sulle condizioni ambientali dei percorsi di montagna.

8. Presta attenzione alla segnaletica lungo il percorso

Segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso. Ricordati sempre di portare con te una mappa del percorso (cartacea o digitale).

9. Non esitare a tornare sui tuoi passi

Se affiora la stanchezza, se hai dubbi sul percorso o se il tempo volge al brutto, meglio tornare indietro lungo la strada già conosciuta, piuttosto che rischiare di proseguire.

10. In caso di incidente chiama il numero 112

Quando chiami, ricordati di fornire indicazioni sul luogo esatto dell’incidente, sull’attività svolta, sul numero di persone coinvolte e sulle loro condizioni, sulle condizioni meteo e sul recapito telefonico da cui chiami.

 

Via ferrata NON per principianti assoluti: presenza di cenge particolarmente esposte.

 

 

Partenza

Rifugio Pedrotti

Coordinate

DD 46.154242 , 10.898968 DMS46° 9' 15.2712'' N 10° 53' 56.2848'' E

Arrivo

Rifugio Alimonta

Transito trasporto pubblico

Trentino Trasporti - linea 611: da Trento a Mezzolombardo con treno locale (Ferrovia Trento - Malé), da Mezzolombardo a Molveno con autobus.

Come arrivare

Provenendo da NORD: alla rotatoria nei pressi dell'uscita autostradale di San Michele all'Adige, giriamo a destra verso Mezzolombardo; dopo aver attraversato il paese, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Fai della Paganella - Andalo - Molveno.

Provenendo da SUD: dall'uscita autostradale di Trento nord, ci dirigiamo verso la val di Non e l'altopiano della Paganella; all'uscita del lungo tunnel nei pressi di Mezzolombardo, giriamo a destra sulla SP 64, verso Fai della Paganella - Andalo - Molveno.

Parcheggio

In centro a Molveno, alla partenza degli impianti di risalita Molveno - Pradel e in zona lido.

Direzione da seguire

I lavori per la realizzazione di questa celeberrima via ferrata ebbero inizio a cura della S.A.T. addirittura nel 1936.  La notevole bellezza dei paesaggi, la natura ardita  dei percorsi, l’innegabile eleganza delle forme delle guglie dolomitiche danno un senso alla grande notorietà di questo  itinerario alpinistico.  Il primo tratto del sentiero, dedicato a Otto Gottstein, ha inizio poco sotto alla Bocca di Brenta. Una successione di scale di varia lunghezza e pendenza consente di aggirare da ovest la Cima Brenta Alta percorrendo una cengia  naturale che conduce alla bocchetta del Campanil  Basso (mt 2620). Qui ha inizio il tratto dedicato ad Arturo Castelli che termina alla Bocchetta Bassa degli Sfulmini. Si iniziano a risalire gli erti fianchi del Campanill Bas  giungendo alla Bocchetta del Campanile Alto e al piccolo pianoro della Sentinella.  Da qui  si prosegue  per cengia sino alla bocchetta Bassa degli Sfulmini.  Ha ora inizio  il tratto delle Bocchette intitolato  a Carla Benini de Stanchina. Per cengia scavata nella roccia si oltrepassano le Torri degli Sfulmini, mantenendosi sul versante orientale, sino a portarsi alla Bocchetta Alta degli Sfulmini dove  principia il Sentiero  Figari. La Torre di Brenta viene aggirata da sud-est, su terrazzamenti  scavati nella roccia (questo forse il tratto più "adrenalinico" della ferrata). Si giunge poi al caratteristico dente di roccia che sovrasta la Bocca Armi. Si discende con una calata di scale metalliche alternata ad un cordino. In circa 30 minuti si raggiunge il Rifugio Alimonta scendendo lungo la Vedretta degli Armi. 

Due sono le alternative per il ritorno verso Molveno:

- scendere al rifugio Brentei e, da lì, risalire fino alla Bocca di Brenta e da lì raggiungere il rifugio Pedrotti

- percorrere la ferrata Felice Spellini, tornando così al rifugio Pedrotti

Attrezzatura

Indispensabile il set da ferrata

- imbrago

- kit con dissipatore

- 2 moschettoni

- casco

Utilizzare l'attrezzatura in modo corretto, procedendo con prudenza e attenzione, agganciando sempre i 2 moschettoni. Importante mantenere le dovute distanze di sicurezza! Una sola persona tra 2-3 ancoraggi.

Pericoloso in caso di pioggia e temporali.

-

[Non è prevista una guida per questo percorso.]

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