Percorso semplice alla portata di tutti nei pressi di Madonna di Campiglio. Escursione che conduce ad un punto altamente panoramico.
Escursione adatta a tutta la famiglia che si svolge interamente su sentiero innevato prevalentemente pianeggiante. L'itinerario si snoda nel bosco sovrastante l'abitato di Madonna di Campiglio, dove prevalgono abeti e larici ad alto fusto. Il punto finale dell'itinerario, Località Panorama, gode di un ottima visuale sulla Val Rendena e sulle Dolomiti di Brenta.
lunghezza | 3.8 km |
durata | 1.5 : 30 h |
dislivello | |
salita | 100 m |
discesa | 100 m |
punto più alto | 1583 m.s.l.m |
punto più in basso | 1530 m.s.l.m |
Ristorante Pappagallo
Coordinate
:
latitudine
: 46.224909
longitudine
: 10.823649
Ristorante Pappagallo
Dal centro del paese dirigersi a sud, imboccare via Adamello e proseguire fino alla pizzeria Pappagallo (15 min).Superata quest’ultima, imboccare il sentiero in direzione sud. Il primo tratto, oltrepassato il ponticello, è ampio e pianeggiante. Al bivio procedere dritti, lasciandosi sulla destra l'itinerario n.2. Continuare in leggera ascesa fino a raggiungere e superare il ponte sul rio Colarin (1.550m). Da qui, lungo itinerario pianeggiante, si giunge alla località Panorama.Per tornare a Madonna di Campiglio, seguire a ritroso l’itinerario proposto.
Piccolo parcheggio in fondo a via Adamello, proprio alla partenza dell'escursione, oppure parcheggio coperto a pagamento in piazza Sissi.
E' richiesta l'abitudine al procedere su terreno irregolare di montagna. In caso di neve fresca è consigliato l'uso di racchette da neve. Prestare particolare attenzione a possibili parti ghiacciate in condizioni di gelo.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Corretto abbigliamento escursionistico invernale, scarponcini da montagna, bastoncini, ramponcini da ghiaccio o racchette da neve, borraccia o thermos.