Ciaspolata mediamente impegnativa che regala però grandi soddisfazioni: la vista a 360° dalla Cima del Corno di Tres e l'accoglienza del Rifugio Predaia!
Ciaspolata sicura che si snoda principalmente su strade forestali per poi imboccare un sentiero nella parte finale. Poichè il Corno di Tres è una meta molto ambita, spesso la traccia è ben battuta. Il punto di partenza è presso il Rifugio Predaia Ai TodesCi raggiungibile in auto su strada cementata. In caso di neve o ghiaccio si può lasciare l'auto presso il comodo parcheggio al Passo Predaia e raggiungere a piedi il Rifugio Predaia in circa 20 minuti.
lunghezza | 8.4 km |
durata | 4 : 00 h |
dislivello | |
salita | 400 m |
discesa | 400 m |
punto più alto | 1808 m.s.l.m |
punto più in basso | 1404 m.s.l.m |
Rifugio Predaia Ai Todes'ci
Coordinate
:
latitudine
: 46.315155
longitudine
: 11.153328
Rifugio Predaia Ai Todes'ci
Dall’Altopiano della Predaia si parcheggia al Rifugio Predaia. Si prende la bella strada forestale, con segnavia n. 503, che si inoltra con pendenza moderata per un bosco fino alla radura della Malga Rodeza (1570 m).
Quindi si prosegue lungo il segnavia 503, detto anche Sentiero Italia, che fa un lungo traversone in direzione della Sella di Favogna. Dopo circa 2 km si giunge al bivio segnato da un cartello con indicazione per la cima. Si risale quindi in circa 20 minuti il costone boscoso con facili zig zag fino alla vetta. Grandioso il panorama a 360° che questa cima di modesta altitudine regala all’escursionista: la vista spazia dalle Dolomiti fassane a quelle di Brenta, dalle Maddalene ai Monti di Vigo.
Il ritorno avviene per lo stesso itinerario dell’andata.
In alternativa è possibile proseguire lungo la facile cresta in direzione nord-est su segnavia 500per chiudere il percorso ad anello con bei squarci di panorama a picco sulla Val D’Adige. Dopo aver oltrepassato il Corno del Cervo si raggiunge la sella alla base di Roccia Larga: Qui si scende a sinistra per poi imboccare il segnavia 526 che fa rientro a Malga Rodeza.
Presso il Rifugio Predaia oppure, nel caso di strada innevata e/o ghiacciata, al Passo Predaia.
In caso di inverni senza neve consigliamo l'utilizzo delle "catenelle" per affrontare eventuali tratti ghiacciati.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Ciaspole o catenelle e bastoncini.