Traversata top dell'intero gruppo delle Dolomiti di Brenta.
Dal Rifugio Pedrotti al Rifugio Croz dell'Altissimo; oppure dal Rifugio Pedrotti al Rifugio Tuckett, passando per la Bocca di Tuckett, e poi verso Madonna di Campiglio.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 8.14 Km
- schedule durata 4:55 h
- arrow_drop_up dislivello 495 m
- arrow_drop_down discesa 1515 m
- skip_next punto più alto 2517 m
- skip_next punto più in basso 1436 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
#prudenzainmontagna
1. Prima di partire, studia bene il percorso
Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi, valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa. Se puoi scarica il tracciato per consultarlo anche offline.
2. Rispetta l’ambiente scegli un percorso adatto alla tua preparazione
Quando fai un'escursione in montagna, ricorda di lasciare pulito il luogo che frequenti. Inoltre, prima di partire, tieni in considerazione la lunghezza, il dislivello ed eventuali difficoltà tecniche.
3. Scegli equipaggiamento e attrezzatura idonei
Se fai trekking, non possono mancare scarponcini tecnici, borraccia, giacca antipioggia, cibo, una pila frontale e un kit di pronto soccorso. Se fai ferrate o pratichi l’arrampicata, non dimenticare l’attrezzatura tecnica adatta.
4. Consulta i bollettini metereologici
Soprattutto quelli locali, dove trovi info più specifiche. Questo consiglio è importante soprattutto se affronti una via ferrata: prima di partire assicurati che il tempo sia stabile.
5. Meglio partire in compagnia
Per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà. In montagna anche una semplice distorsione può diventare un problema se si è da soli.
6. Lascia a qualcuno informazioni sul tuo itinerario
Comunica ad amici, familiari o ai gestori dei rifugi quale itinerario intendi percorrere e l’orario stimato del tuo rientro. Queste informazioni possono risultare fondamentali in caso di emergenza.
7. Affidati a un professionista della montagna
Guide alpine, rifugisti o accompagnatori di media montagna sono ottime fonti per ottenere informazioni utili sulle condizioni ambientali dei percorsi di montagna.
8. Presta attenzione alla segnaletica lungo il percorso
Segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso. Ricordati sempre di portare con te una mappa del percorso (cartacea o digitale).
9. Non esitare a tornare sui tuoi passi
Se affiora la stanchezza, se hai dubbi sul percorso o se il tempo volge al brutto, meglio tornare indietro lungo la strada già conosciuta, piuttosto che rischiare di proseguire.
10. In caso di incidente chiama il numero 112
Quando chiami, ricordati di fornire indicazioni sul luogo esatto dell’incidente, sull’attività svolta, sul numero di persone coinvolte e sulle loro condizioni, sulle condizioni meteo e sul recapito telefonico da cui chiami.
Partenza
Rifugio Pedrotti
Coordinate
Arrivo
Rifugio Croz dell'Altissimo
Transito trasporto pubblico
Trentino Trasporti - linea 611: da Trento a Mezzolombardo con treno locale (Ferrovia Trento - Malé), da Mezzolombardo a Molveno con autobus.
Come arrivare
Provenendo da NORD: alla rotatoria nei pressi dell'uscita autostradale di San Michele all'Adige, giriamo a destra verso Mezzolombardo; dopo aver attraversato il paese, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Fai della Paganella - Andalo - Molveno.
Provenendo da SUD: dall'uscita autostradale di Trento nord, ci dirigiamo verso la val di Non e l'altopiano della Paganella; all'uscita del lungo tunnel nei pressi di Mezzolombardo, giriamo a destra sulla SP 64, verso Fai della Paganella - Andalo - Molveno.
Parcheggio
In centro a Molveno, alla partenza degli impianti di risalita Molveno - Pradel e in zona lido.
Direzione da seguire
Il sentiero Orsi è certamente una delle più grandiose e remunerative traversate delle Dolomiti di Brenta. Dal rifugio Pedrotti si scende al vicino rifugio Tosa; poco più in basso, si lascia il segnavia 319 per imboccare il 303. Si costeggia la base della Brenta Alta per poi salire fino alla Busa degli Sfulmini. Il paesaggio è davvero mozzafiato: la splendida conca, disseminata di massi e detriti, è delimitata dalle più belle e celebri cime del gruppo (Brenta Alta, Campanil Bas, Sfulmini, Torre di Brenta, Cima degli Armi). Si prosegue e, superando un ampio terrazzo di zolle e massi, ci si porta prima alla Busa degli Armi e successivamente, in costante ascesa, alla spalla dei Massodi, con il caratteristico "naso" da dove ci si affaccia sulla Val Perse e sulla Cima Roma. Un'ampia cengia, la "Sega grande", esposta ma sicura e munita di passamano, aggira la parete est di Cima Brenta fino ad un promontorio da dove si prosegue su terreno più friabile con ampie svolte. Attraversato l'ampio ghiaione, si raggiunge un bivio: a sinistra si risale, su ghiaie scomode e instabili, il ripido canalone che porta alla Bocca di Tuckett (2648 m.) e, quindi, lungo la vedretta, al rifugio omonimo; a destra si scende invece, dapprima piuttosto in piano, poi con ripidi zig zag, per la Val Perse fino a raggiungere il rifugio Croz dell'Altissimo.
Attrezzatura
Scarpe da trekking o scarponi da montagna; kit da ferrata.
Zaino con acqua, maglia pesante e giacca antipioggia.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]