Un tour enduro da rispettare, in quanto tecnicamente molto impegnativo, che si sviluppa su pendii scoscesi e nei boschi sovrastanti la zona di Varignano.
La discesa proposta in questo percorso è da poco stata inserita nella Rete ufficiale dei percorsi MTB del Garda Trentino e, per tanto, percorribili sia da escursionisti che da biker.
Il sentiero, da sempre noto ai ciclisti conoscitori della zona che amano misurarsi con passaggi tecnici, viene chiamato in vari modi. Non è però ancora stato possibile intervenire per migliorarne la percorrenza.
Lungo il tracciato, solitamente poco frequentato e, in alcuni casi, evidentemente trascurato, si alternano tratti su roccia pronunciata e stabile, gradoni, tratti su sasso smosso, un vecchio tronco da superare e, incredibile ma vero, qualche breve tratto flow.
Per quanto riguarda invece la salita: ha uno sviluppo di circa 9 km, di cui, più di 5 su asfalto, e offre diversi punti panoramici sull'Alto Garda. La pendenza media è prossima al 10%: nella parte iniziale varia molto, con alcuni brevi tratti cementati dove arriva anche a superare il 20%; poi, molto costante.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 19.05 Km
- schedule durata 4:10 h
- arrow_drop_up dislivello 1020 m
- arrow_drop_down discesa 1020 m
- skip_next punto più alto 790 m
- skip_next punto più in basso 85 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
ITRS - International Trail Rating System
L’ITRS è una metodologia oggettiva per classificare percorsi e trail dal punto di vista dei biker valutando quattro aspetti:
- Difficoltà tecnica: livello di abilità necessario
- Forma: effetto combinato di lunghezza, salita e discesa
- Fattore Wilderness: pianificazione necessaria tenuto conto della ricezione telefonica, delle opzioni di soccorso, dell’approvvigionamento di acqua e della fauna selvatica
- Esposizione: conseguenze di un’eventuale caduta
Scopri di più sul sistema ITRS e verifica la classificazione di questo itinerario nella galleria fotografica.
Safety Tips
- Indossa sempre il casco.
- Pianifica la tua uscita.
- I sentieri sono condivisi con altri fruitori. Dai sempre la precedenza agli escursionisti a piedi.
- Controlla la velocità in base alla tua esperienza.
- Percorri lentamente i sentieri affollati, sorpassa con cortesia e rispetto.
- Non abbandonare mai i percorsi segnalati, non percorrere sentieri chiusi.
- Evita i sentieri in caso di fango per non danneggiarli ulteriormente.
- Rispetta la proprietà pubblica e privata.
- Sii sempre autosufficiente.
- Non viaggiare solo/a in zone isolate.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partenza
Arco - Parcheggio di Caneve
Coordinate
Arrivo
Arco - Parcheggio di Caneve
Transito trasporto pubblico
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Come arrivare
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio
Parcheggio a Caneve (5 minuti a piedi dal centro).
Parcheggi a pagamento: Foro Boario, al Ponte (Via Caproni Maini) e vicino all’ufficio postale (Via Monache).
Direzione da seguire
La traccia fornita ha come punto di partenza Arco: più precisamente la pista ciclabile nei pressi del parcheggio Caneve. Seguendo le indicazioni iniziali, ci avviamo verso il centro del paese. Non aspettiamoci di incontrare nell'abitato i cartelli che indicano la direzione da seguire. Tuttavia, una volta raggiunta la chiesa, chiaramente individuabile, attraversiamo Piazza 3 Novembre, lasciandoci l'edificio alle nostre spalle. All'estremità sinistra della piazza, dove inizia Via Vergolano, teniamo subito la destra, imboccando Via del Dosso. Seguiamo il caratteristico vicolo, nella parte vecchia di Arco, e proseguiamo su Via Stranfora. Superata una splendida fontana, saliamo ancora qualche metro, per poi svoltare a sinistra e attraversare l'arco delle antiche mura. Teniamo qui la destra e, superato l'ingresso del Parco Arciducale, svoltiamo a sinistra. Dai successivi bivi, ritroviamo le chiare indicazioni del nostro percorso, contraddistinte dal numero 769. Queste, ci portano ad attraversare l'Olivaia di Arco e, giunti sulla strada asfaltata per Padaro, teniamo la destra seguendola per circa 5,5 km. All'ingresso del centro abitato di Padaro troviamo l'ultima sorgente d'acqua della salita.
Giunti a Dos del Clef, lasciamo quindi la strada asfaltata e prendiamo la forestale, che continua a salire, in direzione però opposta, sulla nostra sinistra. Superata la sbarra, si sale altri 2,5 km circa, in direzione Bocca di Tovo, arrivando così all'imbocco del sentiero 409B. Lo troviamo sulla nostra sinistra, l'inizio della discesa è dolce e con fondo regolare ma, ben presto, ci troviamo ad affrontare il primo di una lunga serie di tratti ripidi e sconnessi. Il percorso, indicato dalla segnaletica, ci porta ad attraversare più volte la strada forestale. Arrivati a incontrare nuovamente la strada asfaltata per Padaro, teniamo la sinistra. La seguiamo poche decine di metri in salita, per poi svoltare a destra e riprendere nuovamente a scendere tra le stradine dell'Olivaia. La segnaletica, ci conduce ad attraversare il centro di Chiarano e, quindi, a incontrare la strada provinciale, nei pressi della casa di cura Eremo. Teniamo qui la sinistra e proseguiamo quindi sempre diritti, arrivando in centro ad Arco, nostro punto di partenza.
Attrezzatura
Le escursioni in sella alla tua bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
- scorta d'acqua adeguata in base al proprio fabbisogno (considerate temperatura, possibilità di rifornimento, durata del percorso)
- snack (per esempio, frutta secca o barrette)
- giacca antivento e antipioggia
- maglia e calze di ricambio
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti da bici
- mappa o dispositivo gps
- torcia meglio se da casco o manubrio (un imprevisto o un guasto tecnico possono dilungare i tempi dell'escursione
- kit di primo soccorso
- kit di riparazione bici per rimediare incidenti meccanici
- fischietto di segnalazione
Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.
Il numero unico di emergenza è 112.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]