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Al Sass de Santa Cross

Al Sass de Santa Cross

Foto da: F. Parisi

Itinerario religioso dedicato alla via crucis e alla Croce Taumaturgica.

Nell’ampio prato domina la granitica costruzione monumentale “El Sass de Santa Cross” a ricordo della “Croce Taumaturgica”. La storia e la tradizione raccontano che un anonimo pastorello, al tempo delle crociate, aveva scolpito e innalzato in località “La Guarda”, una croce in legno. Questa Croce, sempre secondo la leggenda, venne più volte portata nella chiesa parrocchiale del Bleggio, ma miracolosamente ritornava al suo posto a “La Guarda”. Dal 1629 però rimase definitivamente nella Pieve di Bleggio.

  • signal_cellular_alt Difficoltà Media
  • straighten lunghezza 7.16 Km
  • schedule durata 2:40 h
  • arrow_drop_up dislivello 418 m
  • arrow_drop_down discesa 421 m
  • skip_next punto più alto 966 m
  • skip_next punto più in basso 629 m

Periodo consigliato:

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ott
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dic

Informazioni slla sicurezza:

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Partenza

Santa Croce

Coordinate

DD 46.025089 , 10.836926 DMS46° 1' 30.3204'' N 10° 50' 12.9336'' E

Arrivo

Sass de Santa Cross

Come arrivare

Dall'abitato di Ponte Arche/Comano Terme proseguire per la SP del Bleggio fino all'abitato di Santa Croce (5 km).

Parcheggio

Parcheggio libero presso il Municipio a S. Croce.

Direzione da seguire

Difficoltà: T (sentiero turistico)

Lasciata la macchina nel piazzale del comune di S. Croce ci si incammina verso la di Bivedo; qui si entra e attraversa il paese tenendo sempre la sinistra. All’ultima casa, il segnale SAT465 ci indica di proseguire ancora a sinistra. Ora la strada, asfaltata, si stringe e percorre, in leggera salita, una costa di ripidi prati con piante di noce ed alcuni rustici casolari. Una strada stretta delimitata, a tratti, da muri a secco da un lato e lastre di granito piantate verticalmente nel terreno, dall’altro. Questo sistema delle lastre di granito verticali, usato per delimitare la proprietà, era in uso parecchi anni fa ed oggi, trovare ancora segni di queste antiche tradizioni, rappresenta qualcosa d’eccezionale che merita una osservazione particolare. Lungo il percorso si vedono: di fronte Cima Sèra ed il Monte S. Martino, sulla sinistra la Val Marcia ed in basso le frazioni del Bleggio e del Lomaso. Si arriva all’inizio del bosco di pino silvestre e la strada asfaltata termina. La segnaletica SAT 465 indica di proseguire sulla salita di destra alla fine della quale ci si trova in località “Tre Vie”. Altra segnaletica SAT indica, a sinistra, il percorso per Monte S. Martino; il percorso da seguire prosegue invece a destra per la strada chiamata dai locali “Via Piana”, perché in realtà procede in falso piano (segnavia SAT 465/B). Camminando in un bosco formato da pino e cespugliame, si arriva in poco tempo in località “La Guarda”. Nell’ampio prato domina la granitica costruzione monumentale “El Sass de Santa Cross” a ricordo della “Croce Taumaturgica”. La storia e la tradizione raccontano che un anonimo pastorello, al tempo delle crociate, aveva scolpito e innalzato in località “La Guarda”, una croce in legno. Questa Croce, sempre secondo la leggenda, venne più volte portata nella chiesa parrocchiale del Bleggio, ma miracolosamente ritornava al suo posto a “La Guarda”. Dal 1629 però rimase definitivamente nella Pieve di Bleggio. Negli anni di calamità, la Croce veniva e viene ancora portata in processione sul Monte S. Martino a “La Guarda”, sua medioevale sede, per ottenere grazie particolari. Visto il monumento, recitata una preghiera, goduto lo splendido panorama sulla valle, si ritorna scendendo per il persorso SAT 465B fino a Vergonzo. Qui si può ammirare Castel Restor. Si continua verso Duvredo e poi si arriva al punto di partenza.

Attrezzatura

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come ad esempio un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per un trekking in montagna?

Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:

 

  • borraccia (1L)
  • snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
  • kit di pronto soccorso
  • giacca antivento
  • una maglia in pile
  • maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
  • indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
  • cappellino
  • crema solare
  • occhiali da sole
  • guanti
  • fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza

 

 

Numero telefonico in caso di emergenza: 112

Indossate inoltre calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.

Per finire... ... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino

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[Non è prevista una guida per questo percorso.]

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