Nel cuore dei boschi ombreggiati.
Passeggiata di medio livello, all'ombra dei boschi, costeggiando il rio Massò.
- signal_cellular_alt Difficoltà Facile
- straighten lunghezza 2.98 Km
- schedule durata 0:55 h
- arrow_drop_up dislivello 90 m
- arrow_drop_down discesa 125 m
- skip_next punto più alto 955 m
- skip_next punto più in basso 832 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.Partenza
Molveno - via Dolomiti
Coordinate
Arrivo
Molveno - via Dolomiti
Transito trasporto pubblico
Trentino Trasporti - linea 611: da Trento a Mezzolombardo con treno locale (Ferrovia Trento - Malé), da Mezzolombardo a Molveno con autobus.
Come arrivare
Provenendo da NORD: alla rotatoria nei pressi dell'uscita autostradale di San Michele all'Adige, giriamo a destra verso Mezzolombardo; dopo aver attraversato il paese, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Fai della Paganella - Andalo - Molveno.
Provenendo da SUD: dall'uscita autostradale di Trento nord, ci dirigiamo verso la val di Non e l'altopiano della Paganella; all'uscita del lungo tunnel nei pressi di Mezzolombardo, giriamo a destra sulla SP 64, verso Fai della Paganella - Andalo - Molveno.
Parcheggio
In centro a Molveno, alla partenza degli impianti di risalita Molveno - Pradel e in zona lido.
Direzione da seguire
S’imbocca via Dolomiti, e si prosegue seguendo il sentiero 319 che porta fino alla Baita Ciclamino (950 m) lungo una strada asfaltata quasi pianeggiante. Il ritorno si può effettuare sul lato opposto della baita, in discesa, costeggiando il Rio Massò, fino al capitello votivo dedicato a S. Antonio, eretto dalla famiglia Donini quale ringraziamento per il miracoloso salvataggio della segheria di famiglia da una grossa frana (nei pressi del capitello ci si può addentrare nell’alveo del torrente per visitare i resti del Molin dei Mori e le cascatelle).
Si prosegue tenendosi a destra, seguendo il fianco della montagna, sino al campeggio nei pressi del quale sorge l’antica segheria veneziana Taialacqua (XVI secolo).











[Non è prevista una guida per questo percorso.]