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Sentiero dei Fiori

Alta Via

Sentiero attrezzato nel gruppo Adamello-Presanella. Via di arroccamento dei soldati italiani durante la Grande Guerra per collegare le postazioni in cresta.

Itinerario storico risalente alla Prima Guerra Mondiale. Di grande interesse dal punto di vista panoramico, si sviluppa lungo le vecchie trincee con tratti attrezzati, cavi d’acciaio e ponti sospesi. Percorso da affrontare con la giusta attrezzatura alpinistica e con una discreta preparazione fisica.


image from OA
mappa elevation Profile
lunghezza 10.1 km
durata 5.5 : 30 h
dislivello
salita 800 m
discesa 390 m
punto più alto 3122 m.s.l.m
punto più in basso 2577 m.s.l.m

Come arrivare

Partenza

Parcheggio Cabinovia Presena
Coordinate :
latitudine : 46.238842
longitudine : 10.580529

Arrivo

Sentiero dei Fiori

Direzione da seguire

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzature

Punto di partenza dal parcheggio della Cabinovia Paradiso a Passo Tonale. Si sale in quota con la cabinovia con arrivo a Passo Paradiso (2.585 m). Da qui, per stradina sterrata, si giunge al Lago del Monticello, dove sulla destra si imbocca il sentiero SAT 44 che sale superando numerosi salti rocciosi fino al Passo del Castellaccio (2.963 m), dove ha inizio la via ferrata. Indossata l’attrezzatura alpinistica ci si aggancia ai primi cordini e con andamento semi-pianeggiante si arriva ad una galleria scavata nella roccia, proseguendo di pochi metri si incontrano in successione due ponti metallici lunghi rispettivamente 75 e 55 metri. In alternativa si possono evitare i ponti seguendo la galleria scavata nella roccia lunga 67 metri.

Da qui il percorso continua prima con leggera pendenza poi in salita fino a raggiungere il punto più alto, il Corno di Lagoscuro (3.160 m), dove si trova la Capanna Lagoscuro, rifugio non custodito, aperto solo occasionalmente. Ora il percorso in discesa raggiunge il Passo Lagoscuro (2.970 m) dove termina la ferrata. In questo luogo durante la Grande Guerra si trovava un vero e proprio villaggio militare, oggi si notano ancora parecchi resti. Da qui lungo un sentiero si raggiunge il segnavia SAT 209 che in salita porta al Passo Presena (2.997 m), dove si prende la cabinovia per tornare a Passo Tonale.

Parcheggio

Parcheggio Cabinovia Presena (Passo Tonale)

Informazioni slla sivurezza

Essendo l’intera via esposta ad ovest si presenta spesso con qualche accumulo di neve o di ghiaccio (possono essere utili i ramponi), per questo motivo è preferibile percorrere l’itinerario nei mesi estivi. È necessario non soffrire di vertigini. Per affrontare il percorso in tutta sicurezza affidati alla professionalità delle Guide Alpine della Val di Sole.

  • Scegli un percorso adatto alla tua preparazione
  • Lascia informazioni sul tuo itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
  • Fai attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovi sul percorso
  • Non esitare a tornare sui tuoi passi
  • In caso di incidente dai l’allarme chiamando il 118

Le informazioni contenute in questo scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Attrezzatura

Via ferrata, molto esposta, solo per escursionisti esperti dotati di cordino e moschettone con imbrago, piccozza, ramponi e casco. Abbigliamento impermeabile, leggero e caldo (si consiglia un primo strato, a contatto con la pelle, in polipropilene, un secondo strato isolante in pile o lana ed un terzo strato impermeabile come giacca a vento in nylon o goretex, pantaloni lunghi), scarponcini da trekking (evitare le scarpe da ginnastica), guanti, berretto e abbigliamento minimo di ricambio, zaino.


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