L'itinerario più frequentato della Catena del Lagorai regala un fantastica vista sulle Pale di San Martino; le sue vette sembrano così vicine che si ha l'impressione di poterle toccare con un dito.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 9.71 Km
- schedule durata 3:30 h
- arrow_drop_up dislivello 830 m
- arrow_drop_down discesa 830 m
- skip_next punto più alto 2461 m
- skip_next punto più in basso 1640 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Consultate sempre il bollettino valanghe (www.meteotrentino.it o altri se disponibili per il vostro ambito) e informatevi molto bene a riguardo delle condizioni del momento presso le Guide Alpine di zona.
Le tracce gpx sono puramente indicative del percorso mediamente più sensato, ma non possono essere seguite ciecamente senza una valutazione preliminare dei pendii in quel preciso momento.
LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI
- Studiate e preparate bene il vostro itinerario
- Scegliete un percorso adatto alla vostra condizione fisica
- Portate vestiti ed attrezzatura idonei
- Consultate il bollettino metereologico
- Partire da soli è rischioso, portate con voi il cellulare
- Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
- Se non siete sicuri, non esitate ad affidarvi ad un professionista
- Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
- In caso di stanchezza o di problemi, non esitate a tornare sui vostri passi
- In caso di incidente chiamate il numero 112
Partenza
SS N° 50 per il Passo Rolle
Coordinate
Arrivo
SS N° 50 per il Passo Rolle
Come arrivare
Da Predazzo si segue la SS N° 50 di Passo Rolle fino al primo tornante (ca. 15 Km da Predazzo; parcheggio).
Parcheggio
Poco prima del tornante
Direzione da seguire
Salita: si segue la strada forestale fino al secondo bivio dove si prende la strada a sinistra (sud: cartello indicatore: Ex Malga e Laghi di Colbricon) che conduce seguendo il fondo di una valletta sotto la Malga Colbricon. Si sale l’aperto pendio soprastante (grande corridoio di valanga) tenendosi sul margine destro vicino al bosco, fino ad uscire verso destra seguendo una stradina ben visibile. Poco avanti si rientra a sinistra e si risale il ripido pendio (prosecuzione naturale del primo) con progressione stupenda fra grossi alberi radi fino a sbucare con cambio di pendenza sugli aperti pendii sommitali. Si risalgono verso sud tenendosi vicini alla cresta fino alla cima.
Dicesa: per l’itinerario di salita
Attrezzatura
È OBBLIGATORIO avere in dotazione il kit per l'autosoccorso in valanga, composto da Artva-Pala-Sonda. In caso di nevi dure o ghiacciate si consiglia l’utilizzo dei rampant.

[Non è prevista una guida per questo percorso.]