Percorso SAT 402 che da bocca di Trat, al confine con la Valle di Ledro, conduce a Riva del Garda lungo una delle strade storiche del Garda Trentino
Per chi vuole rientrare dopo aver affrontato la prima tappa del Garda Trek, questo itinerario interamente in discesa rappresenta il modo più veloce per raggiungere a piedi Riva del Garda, attraversando il paese di Campi e immergendosi poi nei boschi.
Il percorso può essere affrontato anche in salita.
Arrivati in località Parisi, con una deviazione lungo l'itinerario Garda Trek Medium Loop, è possibile raggiungere il sito archeologico di San Martino. Percorrendo un sentiero nel bosco, lungo cui si trovano strane figure scolpite nel legno, si raggiunge la zona alta del sito, dove è stato portato alla luce un luogo di culto preromano, trasformato nella metà del I secolo a.C. in un santuario romano con l’aggiunta di una “scala monumentale”, tutt’oggi percorribile.
Per rientrare sul sentiero verso Riva, si seguono le indicazioni del Garda Trek Medium Loop fino al paese di Campi, quindi si attraversa la strada e, portandosi verso la zona bassa del paese, ci si ricongiunge con il sentiero SAT 402.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 10.52 Km
- schedule durata 3:09 h
- arrow_drop_up dislivello 8 m
- arrow_drop_down discesa 1509 m
- skip_next punto più alto 1598 m
- skip_next punto più in basso 89 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Safety Tips
- Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
- Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
- È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
- Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
- Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
- Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
- Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partenza
Rifugio Nino Pernici - Bocca di Trat
Coordinate
Arrivo
Riva del Garda - via Monte Oro
Transito trasporto pubblico
La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo). La fermata più vicina al sentiero che raggiunge il Rifugio Nino Pernici è "Lenzumo".
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Come arrivare
Accessi al rifugio Nino Pernici:
- da Lenzumo m. 796 in Val Concei, per strada 7 km fino a malga Trat m. 1556, segnavia 403, poi per sentiero in 20 minuti; a piedi ore 2.15;
- da Riva del Garda m. 73, segnavia 402, per S. Maria Maddalena m. 252, S. Giovanni m. 440, Pinza, Campi m. 672, rifugio Grassi m. 1055, malga Dosso dei Fiori m. 1355, Bocca di Trat m. 1581 - ore 4.15 (ore 1.30 dal rifugio Grassi, dove si arriva per strada di 14 km)
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio
Parcheggio disponibile nei pressi di Malga Trat.
Direzione da seguire
Usciti dal rifugio, imboccare il sentiero SAT 402: l'itinerario lo segue quasi per intero. All'inizio è anche possibile prendere il sentiero SAT 402A, una sorta di scorciatoia che si ricongiunge al 402 a breve distanza dal rifugio. In pochi minuti si raggiunge Malga Dosso de' Fiori (la struttura è abbandonata, si consiglia di fermarsi qualche minuto per osservare i maestosi faggi dietro la casetta) e si continua a scendere immersi in una faggeta, fino a sbucare nei prati che circondano Capanna Grassi. Si prosegue sempre sul sentiero SAT 402 fino a raggiungere il paese di Campi: da qui si possono seguire in direzione contraria le indicazioni del GardaTrek - Medium Loop che portano proprio a percorrere la vecchia strada della "pinza". Rimanendo sempre sul tracciato SAT 402 si superano i ruderi di San Giovanni e la chiesetta di Santa Maria Maddalena, incontrando poco dopo il bivio con il sentiero SAT 404. Imboccandolo, si ritorna in breve in via Monte Oro; è possibile altrimenti proseguire pochi minuti e raggiungere il Bastione.
Attrezzatura
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
- boraccia (1L)
- snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
- kit di pronto soccorso
- giacca antivento
- una maglia in pile
- maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
- indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
- cappellino
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti
- fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]