Bella escursione, benché alquanto impegnativa, che permette la visita a due dei tre forti austro-ungarici folgaretani (guerra 1914-1918), cioè Forte Dosso delle Somme e Forte Sommo alto. Si cammina dunque tra storia e natura, tra ampi ed emozionanti panorami. Adatta a buoni camminatori.
E' uno dei casi, affatto insoliti sull'Alpe Cimbra, in cui l'aspetto tecnico dell'itinerario si sposa con la bellezza dell'ambiente, con l'ampiezza delle vedute panoramiche e con le testimonianze della storia, da quella più antica a quella più recente. Il percorso ha una variabilità tecnica tale che è proponibile a chi sa coprire buone distanze e dislivelli significativi.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 17.79 Km
- schedule durata 4:43 h
- arrow_drop_up dislivello 644 m
- arrow_drop_down discesa 644 m
- skip_next punto più alto 1662 m
- skip_next punto più in basso 1257 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.Partenza
Piazza di Serrada
Coordinate
Arrivo
Piazza di Serrada
Transito trasporto pubblico
Serrada è servita dal servizio di trasporto pubblico di Trentino Trasporti. D'estate il servizio è ampliato grazie alla mobilità turistica. Info APT, Tel 0464 724100
Come arrivare
Alla grande rotatoria di Folgaria est immettersi sulla SP2 seguendo le indicazioni per Serrada (5 km)
Parcheggio
In prossimità del punto di partenza, cioè della piazza e della chiesa di S. Cristina, ampi parcheggi liberi.
Direzione da seguire
Dalla piazza di Serrada seguiamo le indicazioni e saliamo il sentiero che ci porta subito a monte del paese e che poi sale di fianco alla pista della Martinella per inoltrarsi presto in un bel bosco di latifoglie (faggio, carpine). Il fondo, in questo tratto di percorso, è di acciotolato e sassi: attenzione! può essere molto scivoloso in caso di pioggia o umidità. Lo stesso ci porta ad incrociare l'ex strada militare che porta al Forte Dosso delle Somme. Ci immettiamo svoltando a destra e proseguiamo su fondo compatto infilandoci nella Platastal: alla nostra destra bei panorami sulla media valle di Terragnolo e sul massiccio montuoso del Pasubio, teatro di furiosi combattimenti (guerra 1914-1918). Oltrepassata località Caserme (resti murari) proseguiamo guadagnando progressivamente quota; dopo tre stretti tornanti il panorama diventa sempre più ampio e raggiungiamo infine i ruderi del forte più grande del fronte degli Altipiani, il Forte Dosso delle Somme. Vale la pena soffermarsi un attimo per considerare l'imponenza di questa fortezza, purtroppo ridotta a un rudere dall'azione demolitiva dei recuperanti di metallo (1936). Fatto il giro del Forte, proseguiamo il nostro cammino verso est, lasciandoci lo stesso alle spalle. Camminiamo su stretto sentiero di terra battuta, sulla sommità dei crinali: alla nostra destra il ripido versante (attenzione!) che precipita nella sottostante Val di Terragnolo; sullo sfondo notiamo la sella del Passo della Borcola, dove un tempo passava il confine austro-italiano. Superati i due dossi e ammirati i panorami, scendiamo ad incrociare la sterrata che porta in val di Terragnolo: ci immettiamo svoltando a sinistra, in direzione di passo Coe. Dopo averla percorsa per circa 300 m incrociamo un'altra sterrata che porta a dosso Cargaore e al monte Maggio: ci immettiamo svoltando a sinistra, raggiungendo in breve il crocicchio dei Camini, cioè la SP142 dei Francolini. Oltrepassiamo la stada asfaltata e saliamo per ampia strada sterrata al ristorante di montagna Camini (ampi panorami sul Pasubio, sull'Adamello, la Presanella e il Gruppo del Brena). Dal ristorante proseguiamo oltre su comoda sterrata fino a raggiungere (indicazioni segnaletiche) il Forte Dosso del Sommo. Visitato il forte, ammirato il panorama che ci permette di lanciare lo sguardo su Folgaria, su Val Orsara e sul settore orientale dell'Alpe Cimbra, torniamo indietro percorrendo a ritroso l'ex strada militare e imbocchiamo sulla destra la pista di collegamento, dal fondo erboso, che in breve ci porta a Fondo Piccolo (una delle principali aree del carosello sciistico). Oltrepassiamo il grande piazzale e sul limitare ovest, seguendo la segnaletica, seguiamo la pista (sterrata) che taglia in diagonale il versante della Martinella nord e che in media salita ci porta fin sulla sommità dell'altura. Arrivati in cima alla salita possiamo approfittarne per una breve deviazione (circa 400 m) per arrivare al rifugio Baita Tonda (aperto da giugno a ottobre) dopo di che torniamo sui nostri passi e, giunti al punto della deviazione (segnaletica) proseguiamo su fondo erboso in direzione del Forte Dosso delle Somme. Giungiamo così a incrociare nuovamente la strada sterrata, ex militare, fatta all'andata. Il forte è poco sopra di noi. Ci immettiamo svoltando a destra e camminando in discesa. Siamo sulla via del ritorno.











[Non è prevista una guida per questo percorso.]