Stupendo percorso in ambiente spettacolare che alterna diversi scenari dolomitici: lunare nell’Altopiano, grandioso nell’Alta Valle del Pradidali, incassato, quasi nascosto in Val di Roda.
La discesa, una chicca per veri intenditori, va colta al momento giusto; per trovare buona neve in tutta la discesa occorrono infatti intuito, conoscenza dell’ambiente e della neve. Sicuramente l’anello è tra i più suggestivi del gruppo, anche in relazione dislivello in salita e della lunga sciata in discesa che riporta a San Martino di Castrozza.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 9.13 Km
- schedule durata 4:00 h
- arrow_drop_up dislivello 507 m
- arrow_drop_down discesa 1629 m
- skip_next punto più alto 2813 m
- skip_next punto più in basso 1497 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Evitare il Passo Pradidali Alto dopo venti da Nord, per la possibile presenza di accumuli nei ripidi pendii sottostanti, come da evitare il passaggio troppo alto sotto la Torre Pradidali in salita verso il Rifugio, se ci sono accumuli per le stesse condizioni. Attenzione anche ai pendii Nord Ovest dopo essere usciti dalla valle di Roda principale, prima di entrare nel bosco, scaricano sempre dopo le nevicate, appena sale la temperatura!
La parte bassa della Val di Roda a volte può essere ghiacciata, fare attenzione a non scivolare in tal caso per la presenza di alti salti!
La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Consultate sempre il bollettino valanghe (www.meteotrentino.it) e informatevi molto bene a riguardo delle condizioni del momento presso gli uffici delle Guide Alpine di zona (+39 0439 768795 – info@aquilesanmartino.com). Le tracce gpx sono puramente indicative del percorso mediamente più sensato, ma non possono essere seguite ciecamente senza una valutazione preliminare dei pendii in quel preciso momento.
Sicurezza, capacità di valutazione e conoscenze sono aspetti fondamentali estremamente importanti per chi desidera praticare attività outdoor in inverno. Riportiamo di seguito alcuni preziosi consigli per affrontare l’escursione in totale sicurezza:
- Scegli un itinerario adatto alle tue condizioni psico-fisiche e tecniche
- Informati presso le Guide Alpine circa la fattibilità del tour; se non sei esperto scegli di effettuare l’itinerario con un professionista
- Non effettuare l’escursione in solitaria
- Prima di partire comunica a qualcuno la destinazione della tua uscita e l’orario di rientro previsto
- Consulta il bolletto nivo-meteorologico locale- Esegui la manutenzione dell’attrezzatura e assicurati che gli strumenti di autosoccorso (Artva, pala e sonda) siano correttamente funzionanti
Partenza
San Martino di Castrozza – Arrivo a Monte Funivia Rosetta
Coordinate
Arrivo
San Martino di Castrozza – Loc. Col
Transito trasporto pubblico
Info orari: www.ttesercizio.it
Transfer da/per aeroporto: http://www.flyskishuttle.com/it/
Come arrivare
http://www.sanmartino.com/IT/comearrivare/
Taxi e shuttle: http://www.sanmartino.com/IT/taxi/
Parcheggio
Parcheggio libero presso gli impianti Colverde - Rosetta
Direzione da seguire
Dall’uscita della funivia della Rosetta puntare alle buche sottostanti l'omonimo Rifugio, e lì, indossate le pelli si risale a mezzacosta i pendii che portano all’Altopiano delle Pale di San Martino vero e proprio (N46° 15.965' E11° 51.037'). Da qui con un lungo giro a mezzacosta sotto i Pendii della Cima di Roda e di cima Scarpe ci si porta in prossimità del passo Pradidali Alto (N46° 15.555' E11° 51.084').
Scendere il ripido pendio che porta alla forcella sottostante e da lì attraversando a destra sotto le verticali pareti della Pala di San Martino, di Cima Immink e di Cima Pradidali arrivando alla zona del Lago Pradidali senza però scendere troppo nella valle per non perdere troppa quota.
Risalire ora in direzione del Rifugio Pradidali (M.2278) e poi, girando verso Ovest i pendii sottostanti al Campanile Pradidali che ci si porta in circa trenta minuti al Passo di Ball (N46° 14.803' E11° 50.830').
Dall’ altra parte della forcella si apre un piccolo angolo di paradiso, nevi spesso di ottima qualità in un vallone super incassato ed esposto a Nord che conduce con pendenza mai eccessiva ad aggirare la Torre Felicita, il primo e il più basso dei verticali campanili della Val di Roda che sovrastano sul lato sinistro; a destra invece la Cima Immink e l’imponente lato Ovest della Pala di San Martino. Aggirata la Torre, a volte è necessario ricorrere alla corda per superare un breve salto di roccia, che però, in normali condizioni di innevamento scompare. Il canale che ne segue invece è spesso piuttosto stretto ed è richiesta avere una buona tecnica per poterlo sciare divertendosi. Uscire a sinistra appena i pendii lo consentono, per accedere al canale parallelo, dal momento che quello principale è sbarrato da un salto di roccia. Superare una breve fascia ripida e a volte scarsamente innevata e sciare poi i divertenti pendii sottostanti nel bosco fino ad arrivare al letto del torrente che dà nome alla Valle.
Attraversarlo e superare i tipici massi erratici che danno alla strada forestale. Da qui per tornare al parcheggio della cabinovia del Colverde occorre seguire la forestale in direzione Nord prima in leggera salita, poi in discesa.
Attrezzatura
Per tutte le escursioni di scialpinismo si raccomanda un abbigliamento adeguato anche in caso di repentini abbassamenti di temperatura e che non si bagni a contatto con la neve (capi di vestiario impermeabili tipo Gore-Tex). Inoltre guanti, berretto, occhiali da sole e crema protettiva dovrebbero far parte della normale dotazione di ogni componente del gruppo. Oltre alle pelli di foca, in caso di nevi dure o ghiacciate possono tornare utili i rampant. È OBBLIGATORIO avere in dotazione il kit per l'autosoccorso in valanga, composto da Artva-Pala-Sonda (che può anche essere noleggiato)
Il Casco e altri sistemi di protezione attiva (tipo zaini con sistemi ABS-Airbag) sono vivamente consigliati.



[Non è prevista una guida per questo percorso.]