Percorso che permette di immergersi completamente nella natura, alla scoperta di due laghetti, una piccola cascata, un biotopo, ed uno degli eremi più suggestivi d’Europa.
Il percorso è molto vario ed è adatto a tutti. La discesa verso il Santuario è per lo più all'ombra così come il passaggio nella pineta di Coredo. Per questo motivo la passeggiata è ideale nelle giornate calde.
lunghezza | 8.8 km |
durata | 2.75 : 45 h |
dislivello | |
salita | 310 m |
discesa | 310 m |
punto più alto | 938 m.s.l.m |
punto più in basso | 740 m.s.l.m |
Loc. Due Laghi
Coordinate
:
latitudine
: 46.348416
longitudine
: 11.093663
Loc. Due Laghi
Dal paese di Coredo percorrendo il Viale dei Sogni SAT 537, un comodo itinerario nel bosco completamente pianeggiante, si raggiungono il lago di Coredo ed il lago di Tavon. La zona dei Due Laghi è caratterizzata da un ampio parco verde con aree pic-nic, percorso vita, campo da beach volley, un parco giochi per bambini ed una Segheria Veneziana visitabile d’estate. Costeggiando i laghi si imbocca nuovamente il sentiero SAT 537 e successivamente SAT 535 che scendono al Santuario di San Romedio, il quale sorge su uno sperone di roccia alto più di 70 metri. Per il rientro si può ripercorrere lo stesso sentiero quasi fino ai Due Laghi. Al primo bivio si prosegue verso destra e si raggiunge il paese di Tavon. Arrivati al maneggio Agostini si continua lungo uno dei tanti sentieri della zona chiamata “Dossi” e ci si trova immersi ancora una volta nel verde dei boschi e si può godere di una passeggiata in pieno relax e tranquillità, incontrando ad un certo punto anche il caratteristico Biotopo Senda. Seguendo la segnaletica per Coredo il sentiero riporterà nella parte alta del paese.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.