Una salita lunga quasi 20 chilometri, che dalla valle di Fiemme porta al Passo Rolle, il valico che arriva poi a Primiero. Un salita che dai 1018 metri di Predazzo arriva ai 1984 metri del Rolle. Un classico per chi ama la bicicletta e la leggenda del grande ciclismo.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 19.90 Km
- schedule durata 2:17 h
- arrow_drop_up dislivello 1008 m
- arrow_drop_down discesa 65 m
- skip_next punto più alto 1970 m
- skip_next punto più in basso 1032 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.Partenza
Predazzo
Coordinate
Arrivo
Passo Rolle
Direzione da seguire
Una salita lunga, ma dalle pendenze che non sono proibitive, la media, infatti. È di circa il 5 per cento, con i tratti più impegnativi situati dal chilometro 4 al chilometro 6 e dal chilometro 14 al chilometro 16. Qui le pendenze sfiorano l’8 per cento, ma non arrivano mai a punte eccessive.
Pedalando da Predazzo il primo chilometro è in leggerissima ascesa. Successivamente inizia la salita vera con la strada che sale per 5 chilometri più impegnativi. La prima fatica porta in un pianoro, dove il nastro d’asfalto scorre in un paesaggio alpino di rara bellezza. E’ la zona del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. la foresta dei violini dove Stradivari selezionava per i suoi strumenti gli abeti rossi.
Forte Buso, con il lago adiacente, appare nella sua lineare costruzione, testimonianza della Grande guerra.
Pedalando si attraversa il ponte sul torrente Travignolo e per un chilometro e mezzo la strada si fa più ardua. Al passo mancano ancora 4 chilometri e mezzo divisi da una brevissima rampa quasi impercettibile. All’arrivo il passo Rolle appare cullato da pascoli e malghe. In cima troneggia il monumento dedicato a Gino Bartali che su queste strade scrisse pagine epiche della sua carriera.



[Non è prevista una guida per questo percorso.]