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Sega di Ala

Sega di Ala

Foto da: VisitTrentino

Una salita da Vincenzo Nibali. Fu su questa salita, la Sega di Ala, che il campione siciliano si prese vittoria di tappa e classifica finale del Giro del Trentino nel 2013.

  • signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
  • straighten lunghezza 11.03 Km
  • schedule durata 2:46 h
  • arrow_drop_up dislivello 1301 m
  • arrow_drop_down discesa 190 m
  • skip_next punto più alto 1224 m
  • skip_next punto più in basso 146 m

Periodo consigliato:

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feb
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dic

Informazioni slla sicurezza:

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Partenza

Sdruzzinà di Ala

Coordinate

DD 45.742339999995 , 10.980030000004 DMS45° 44' 32.4240'' N 10° 58' 48.1080'' E

Arrivo

Sega di Ala

Direzione da seguire

Una salita da scalatori puri, ma che regala emozioni intense a chiunque l’affronti. Il dislivello supera di poco i 1000 metri, una misura che, sugli 11 chilometri e mezzo di lunghezza deve indurre alla moderazione. La pendenza media è del 9 per cento, ma in certi tratti arriva al 22. La Sega di Ala è, comunque, una di quelle salite che non possono mancare nell’agenda di ogni ciclista.

Si parte dalla località Sdruzzinà con i primi 500 metri che servono a scaldare la gamba. Dopo si fa sul serio, ma se si pedala con intelligenza si riesce anche a respirare. La prima fatica dura circa 6 chilometri, quindi, su un tratto di circa 500 metri sui può rifiatare. Poi si torna a salire duramente per altri 3 chilometri. Sono i più duri, ma vale la pena di insistere, perché, dopo avere accarezzato la roccia e respirato la resina dei boschi, si arriva in mezzo a pascoli e malghe. E’ l’altipiano della Lessinia dove, ad ogni pedalata, ci si immerge in un’atmosfera ricca di tradizioni contadine, di sapori e di storia. La Sega di Ala era, infatti, zona  di confine, proseguendo sulla strada dopo circa 3 chilometri  si arriva al Passo delle Fittanze che mette in collegamento il Trentino al Veneto. Al tempo dell’Impero Austro Ungarico qui si praticava il contrabbando. Poi, nel 1918, con l’annessione del Trentino all’Italia il fenomeno si esaurì. Così come si possono esaurire le energie dei ciclisti troppo generosi.

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[Non è prevista una guida per questo percorso.]

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