Pedalare da Trento verso il Monte Bondone è un’esperienza che riporta alla mente la leggenda del ciclismo eroico.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 17.44 Km
- schedule durata 3:17 h
- arrow_drop_up dislivello 1371 m
- arrow_drop_down discesa 0 m
- skip_next punto più alto 1650 m
- skip_next punto più in basso 279 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.Partenza
Trento - Inizio SP85
Coordinate
Arrivo
Monte Bondone
Direzione da seguire
Su questa montagna, infatti, iniziò la storia del campione lussemburghese Charly Gaul. L’8 giugno del 1956, in una giornata contrassegnata da vento e neve, il piccolo scalatore conquistò la maglia rosa che difese fino all’arrivo a Milano. Una tappa che è impossibile dimenticare e che, ogni anno, rivive grazie alla Gran fondo intitolata proprio a Charly Gaul.
Partendo da Trento la salita si fa subito impegnativa. Le energie vanno dosate con attenzione perché vanno distribuite su 17 chilometri e mezzo. Per evitare di andare in riserva, serve anche bere e alimentarsi con frequenza. Salendo con regolarità si può ammirare il panorama della valle dell’Adige con la città di Trento adagiata ai piedi del Bondone.
La salita non molla mai, con la sommità che, tornante dopo tornante, diventa sempre più nitida alternando, in basso, la visione della vallata alle guglie di Brenta che si stagliano all’orizzonte. Dopo l’ultima curva a sinistra, metro dopo metro, ecco il Bondone. Una montagna che è stata una delle prime stazioni sciistiche di tutte le Alpi. Già nel 1934 uno “slittone” ad argano risparmiava agli sciatori la fatica della risalita. L’estate il Bondone diventa, invece, una vera palestra per chi ama le passeggiate e le escursioni in quota. Qui è possibile, inoltre, conoscere il mondo ella flora alpina grazie al Centro di Ecologia Alpina e all’orto botanico.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]