Itinerario con andata in quota nella catena delle Maddalene e ritorno tra boschi e piccoli paesi poco conosciuti al turismo di massa.
Il percorso rilevato parte da Revò, sale ripido fino alla cima dell’Ozol, quindi con piacevoli saliscendi guadagna ulteriormente quota fino al Monte Ori di Brez passando per la forcella di Brez. Superati gli alpeggi delle malghe Ori di Brez e quindi di Lauregno, il rientro avviene a metà costa del versante occidentale dei 2 monti, passando prima per il suggestivo abitato di Tregiovo e poi per la nuova pista rampi-pedonale Rankipino.
lunghezza | 45.4 km |
durata | 4 : 00 h |
dislivello | |
salita | 1410 m |
discesa | 1410 m |
punto più alto | 1890 m.s.l.m |
punto più in basso | 732 m.s.l.m |
Revò
Coordinate
:
latitudine
: 46.39121
longitudine
: 11.058234
Revò
Il percorso parte dal pese di Revò e sale attraverso le vie del paese fino alla loc. Sabbionare da dove inizia una strada forestale che conduce fino alla cima del Monte Ozol (1565 m) con un'ascesa assai ripida.
Da qui con una leggera discesa si passa sotto la cima del Monte Nuovo e si prosegue fino al Giovàt di Cloz e poi alla Forcella di Brez. Sul sentiero 5 si sale fino alla Malga di Brez (1845 m) e successivamente, su sentiero 114, fino alla Malga di Lauregno. Arrivati a quest'ultima si perde via via quota sul sentiero 28 in direzione est che porta di nuovo fin nei pressi della Forcella di Brez.
Si procede ora su strada asfaltata fino al Maso Aussern di Lauregno (BZ) dove inizia invece il sentiero 31 che in breve tempo, tra boschi rigogliosi e verdi pascoli porta al suggestivo paese di Tregiovo (TN), adagiato tra i prati di foraggio. Lasciato il paese in direzione Revò si segue per due chilometri circa la provinciale 28 fino ad imboccare, sulla sinistra, in un tornante, la pista rampi-pedonale Rankipino. Si tratta di un nuovo itinerario realizzato lungo il tracciato di un antico canale dell'acqua e per questo totalmente pianeggiante nel tratto fino al Campo Sportivo di Cloz. Lo si abbandona però dopo circa 5 km, dopo aver attraversato boschi da dove si godono panorami incredibili sulla Val di Non e Sole, fino a raggiungere nuovamente la località Sabbionare e infine l'abitato di Revò.
Revò, piazza Madonna Pellegrina
Il percorso attraversa dei prati adibiiti a pascolo quindi bisogna fare attenzione ad eventuali recinti e avere premura di chiuderli dopo il passaggio.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Come per ogni percorso in bici si raccomanda l'uso del casco.
Questo itinerario non è dotato di porpria segnaletica quindi consigliamo di scaricare la traccia gpx.