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Dal Passo Feudo a Vardabe

Dal Passo Feudo a Vardabe

Foto da: G. Zanon

Le baite nel lariceto: scorci bucolici inaspettati in zone poco frequentate, pur godendo della comodità di portarsi in quota con gli impianti di risalita.

Lunga escursione prevalentemente in discesa per chi desidera farsi avvolgere dal silenzio e attraversare pascoli e boschi prevalentemente in solitudine. Ci troviamo infatti in una zona di facile raggiungibilità, grazie all’accesso garantito dagli impianti di risalita, ma fuori dai circuiti classici escursionistici. Non sarà strano quindi effettuare l’intera escursione in solitaria.

Sono varie le baitine che si incontrano durante l’escursione: dal piccolo Baito dei Sugadoi, attrezzato in modo molto semplice come ricovero d’emergenza, alle meravigliose vecchie baite adagiate nei prati di località Vardabe. Raggiungere il pascolo di Vardabe significa scoprire un piccolo villaggio rurale in miniatura: l’agglomerato degli antichi fienili, che custodiscono ancora le stalle e le mangiatoie, risalgono a fine 1700, protetti da una cornice di imponenti larici. 

I panorami sul Lagorai e sulle Pale di san Martino sono sempre eccezionali, per non menzionare il fatto che si parte da Passo Feudo, ai piedi del maestoso Latemar.

  • signal_cellular_alt Difficoltà Media
  • straighten lunghezza 8.34 Km
  • schedule durata 4:00 h
  • arrow_drop_up dislivello 300 m
  • arrow_drop_down discesa 800 m
  • skip_next punto più alto 2194 m
  • skip_next punto più in basso 1490 m

Periodo consigliato:

gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic

Informazioni slla sicurezza:

LE 10 REGOLE PER GLI ESCURSIONISTI

  1. Studiate e preparate bene il vostro itinerario
  2. Scegliete un percorso adatto alla vostra condizione fisica
  3. Portate vestiti ed attrezzatura idonei
  4. Consultate il bollettino metereologico
  5. Partire da soli è rischioso, portate con voi il cellulare
  6. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
  7. Se non siete sicuri, non esitate ad affidarvi ad un professionista
  8. Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
  9. In caso di stanchezza o di problemi, non esitate a tornare sui vostri passi
  10. In caso di incidente chiamate il numero 112

Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

Partenza

Passo Feudo

Coordinate

DD 46.346989 , 11.558803 DMS46° 20' 49.1604'' N 11° 33' 31.6908'' E

Arrivo

Gardonè

Transito trasporto pubblico

L'autobus di linea Cavalese - Penia effettua la fermata agli impianti di risalita Latemar MontagnAnimata.

Come arrivare

Da Cavalese dirigersi verso la Val di Fassa. Appena dopo il paese di Predazzo si trovano sulla destra gli impianti di risaluta Latemar MontagnAnimata.

Parcheggio

Ampio parcheggio alla partenza degli impianti di risalita.

Direzione da seguire

Salire al Rifugio Passo Feudo con gli impianti di risalita Latemar MontagnAnimata oppure da Pampeago con la seggiovia Latemar (aperti da metà giugno a metà settembre) e poi su sentiero n° 521.

Dal Passo Feudo scendere lungo la strada sterrata e, poco prima di arrivare al tratto pianeggiante, sulla sinistra, seguire l’indicazione “Baito Sugadoi” e “Funivie Gardonè”. Il sentiero taglia tutta la costa sotto il rifugio passando sotto la seggiovia.

Ad un bivio ignorare la segnaletica (Funivia Monte Gardonè) e seguire le indicazioni per “Baito Sugadoi 0.35 min” e “Funivie Gardonè 2.40 ore”. Proseguire sul sentiero, prima pianeggiante e poi in leggera discesa fino a raggiungere il piccolo “Baito dei Sugadoi”.

Il sentiero continua in discesa. Al termine del tratto ripido ignorare la strada forestale a sinistra e proseguire in discesa, a destra, sulla strada ciottolata. Su una curva si trovano le tabelle segnaletiche che indicano “Malga Baita Gardonè”.

Imboccare il sentiero che termina nella Foresta dei Draghi (percorso per famiglie con bambini della MontagnAnimata)  e proseguire verso destra raggiungendo la telecabina che riporta a Predazzo.

 

Attrezzatura

Scarpe da trekking, giacca impermeabile, bastoncini da trekking, acqua, crema solare

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[Non è prevista una guida per questo percorso.]

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