Mitico percorso ad anello attraverso la Val di Rabbi e la Val di Pejo. Sarete accompagnati dagli immancabili fischi delle marmotte.
Itinerario estremamente panoramico e ricco di soddisfazione, interamente nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il percorso diparte dall’abitato di Malé e attraversa dapprima l’intera Val di Rabbi per giungere, a quota 2.620 m, al Passo Cercen che segna il confine tra questa e la Val di Peio. Il panorama è vasto, con vista mozzafiato sulle valli e sui ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale. Tutta la zona è particolarmente interessante per le possibilità di avvistamento della fauna (marmotte, camosci, aquila) e per le numerose specie botaniche tipiche delle praterie d’alta montagna. Il tracciato è indicato per chi possiede un buon allenamento.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 55.36 Km
- schedule durata 7:00 h
- arrow_drop_up dislivello 2028 m
- arrow_drop_down discesa 2030 m
- skip_next punto più alto 2600 m
- skip_next punto più in basso 700 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando gli uffici turistici.Partenza
Malè
Coordinate
Arrivo
Malè
Come arrivare
Da Bergamo-Brescia: seguire la SS42 del Tonale.
Da Bologna-Verona e dal Brennero: A22 del Brennero uscita Trento Nord per chi proviene da sud, uscita San Michele all’Adige per chi proviene da nord. Proseguire in direzione Cles, Val di Non, lungo la SS43 e, superato Cles, imboccare la SS42 , direzione Passo del Tonale, Val di Sole.
Parcheggio
Parcheggio del campo sportivo o in uno dei parcheggi pubblici di Malè.
Direzione da seguire
Dalla borgata di Malè, in prossimità del caratteristico “Arco” (in antico serviva a sostenere l’acquedotto di Rabbi) posto sul lato nord-est del paese, si sale per la Strada Provinciale n. 141 per Bolentina sino al primo tornante. Da qui si imbocca a destra una stradina sterrata che si percorre per circa 100 metri, quindi a sinistra, in leggera salita, percorrendo l’ampia strada pianeggiante che si inoltra nella Val di Rabbi. Dopo circa 2 km, superando un’area attrezzata a fianco del torrente Rabbies, il percorso sale al margine del bosco per poi discendere sino alla località “Birreria”, (vasta area attrezzata - a fine ’800 vi si producevano 900 hl di ottima birra). Si prosegue mantenendosi sulla sinistra del torrente, inoltrandosi nella Valle tra zone prative e boschi al cospetto delle ripide pendici della montagna dalle quali spiccano le caratteristiche costruzioni rurali chiamate “masi”. Il percorso, sempre su strada sterrata con alcuni brevi ma ripidi cambi di pendenza, prosegue seguendo il corso dello spumeggiante torrente Rabbies sino all’abitato di Pracorno (850 m - km 4,5 circa), l’ultimo centro della Val di Rabbi a costituirsi in comunità ai primi del 1800. Giunti alle prime abitazioni, dopo aver attraversato una verde zona prativa (attenzione alla traccia!) si svolta a destra attraversando il torrente sul ponte sino ad incontrare la Strada Provinciale n. 86 della Valle di Rabbi. La si percorre per circa 4 km sino all’abitato di San Bernardo. Dalla chiesa di San Bernardo, attraversando la piazza del paese, si raggiunge la località Poz; di qui si sale sul lato destro orografico del torrente Rabbies per una comoda strada sterrata sino al Ponte Pralongo in ambiente tipicamente alpestre della Val di Rabbi. Rimanendo sullo stesso lato, proseguendo oltre il Ponte, la strada diventa sentiero ben battuto che, a fianco delle “Ruaie”, una delle più antiche frazioni di Rabbi e dello spumeggiante torrente, conduce sino al Ponte Casna, dove si incontra una stradina asfaltata parallela alla provinciale n. 86 della Val di Rabbi che si imbocca sino a giungere alla Località Forni. A sinistra per stradina sterrata tra le prime costruzioni della località Bagni di Rabbi, passando a fianco della bella e antica segheria veneziana ristrutturata dal Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, si giunge alle Terme di Rabbi (interessante una visita allo stabilimento con assaggio dell’acqua ferruginosa - la scoperta e l’utilizzazione delle acidule risale agli ultimi decenni del 1600). Di qui si prosegue lungo la strada asfaltata in direzione Plan per circa 500 metri. Sulla sinistra si nota una strada sterrata che sale con indicazioni Malga Cercen. La strada si stacca dal fondovalle e gradualmente entra nel bosco di abeti con pendenza notevole e fondo molto compatto; dopo alcuni km la pendenza diminuisce e il tracciato entra nei pascoli di fondovalle della Val Cercen. Si supera la località Fontanon (area attrezzata) seguendo le indicazioni per Malga Cercen, mentre sul versante opposto alcune stradine molto suggestive conducono alle Malghe Villar, Fassa e Monte Sole (sono fra le superstiti delle oltre 70 malghe della valle). Il percorso è ondulato ed ogni tanto si impenna con lunghi tratti ripidi. Si giunge quindi alla Malga Cercen Bassa e di qui a sinistra la strada si fa più stretta e meno frequentata fino ad arrivare in fortissima salita alla Malga Cercen Alta posta sul versante a sud del Monte Villar.
Qui ci si può rinfrescare alla bella fontana ed osservare l’ampio panorama: la Valle percorsa ed il Passo Cercen in alto. Il Passo (2.620 m) è raggiungibile seguendo le indicazioni del sentiero SAT n. 109. Raggiunto il rio che solca la Valle si rende necessario spingere la mtb per circa 1 ora sino a raggiungere il Passo, confine tra la Val di Rabbi e la Val di Peio. Il panorama è vasto, con bella vista sulle valli e sui vicini ghiacciai del Vioz-Cevedale. La zona è particolarmente interessante per l’avvistamento della fauna (marmotte, camosci, aquila) e per le numerose specie botaniche delle praterie d’alta montagna. A questo punto inizia la discesa verso Celledizzo per un sentiero ripido sempre da fare a piedi fino alla Malga Levi posta al limite della vegetazione arborea. Uno stradello porta alla Malga Borche e di qui nel fitto bosco di abeti sino all’abitato di Celledizzo. Poco più in basso si giunge alla strada provinciale della Val di Peio che si percorre in direzione Ossana sino al bivio per Comasine dove ci si immette, imboccandola a destra della strada, sulla pista ciclabile che scende in Val di Sole e la si percorre fino a Malé.
Attrezzatura
È vivamente consigliato portarsi viveri e barrette energetiche e, data la quota elevata, portarsi abbigliamento adeguato anche per i probabili repentini cambiamenti di tempo.
Portare con se un kit di riparazione: camera d'aria, pompa, mastice, toppe e un set di attrezzi per le riparazioni veloci.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]