Divertente variante del Tour Val di Pejo con rientro a Cogolo da Peio Paese attraverso il sentiero botanico.
Percorso breve ma vario e divertente in ambiente naturale di grande emozione. L’itinerario si sviluppa in Val di Peio ed è completamente immerso nel Parco Nazionale dello Stelvio dove è possibile incontrare numerosi animali selvatici da osservare in silenzio rispettando il loro habitat.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 20.30 Km
- schedule durata 3:30 h
- arrow_drop_up dislivello 975 m
- arrow_drop_down discesa 974 m
- skip_next punto più alto 1891 m
- skip_next punto più in basso 1154 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Fare attenzione ad eventuali escursionisti presenti sul sentiero botanico.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando gli uffici turistici.
Partenza
Pista Ciclabile - località Cogolo di Peio
Coordinate
Arrivo
Pista Ciclabile - località Cogolo di Peio
Come arrivare
Da Bergamo-Brescia: seguire la SS42 del Tonale.
Da Bologna-Verona e dal Brennero: A22 del Brennero uscita Trento Nord per chi proviene da sud, uscita San Michele all’Adige per chi proviene da nord. Proseguire in direzione Cles, Val di Non, lungo la SS43 e, superato Cles, imboccare la SS42 , direzione Passo del Tonale, Val di Sole.
Parcheggio
In zona centrale lungo la strada nell'abitato di Cogolo di Peio.
Direzione da seguire
Dall’abitato di Cogolo (parcheggio adiacente alla Chiesa) ci si trasferisce a Celledizzo (da vedere la cappella di S. Antonio con pitture murali di Giovanni e Battista Baschenis, del 1473 e il Museo Etnografico del legno ospitato presso l’antica segheria restaurata) dove, superato il centro del paese, si segue una strada sterrata tra i prati che fanno da contorno in direzione della Malga Borche (un occhio attento legge ancora sul terreno la traccia delle antiche miniere di ferro del luogo, attive fra il XIV ed il XVIII secolo). Dopo qualche chilometro con pendenza moderata e costante la strada entra nel bosco di abeti, sino ad un bivio con indicazioni a sinistra per Coronaccia-Malga Pontevecchio. La strada nel bosco misto di pino cembro e abete rosso supera vari rivi che discendono dalle cime circostanti, divenendo sentiero per un breve tratto per poi discendere alla Malga Pontevecchio (1.762 m). Da questa posizione è frequente avvistare l’aquila che vola alta nel cielo a caccia dei piccoli dei camosci che tranquillamente brucano sugli spogli e ripidi pendii.
Da qui si discende per un breve tratto incontrando la strada asfaltata di servizio alla centrale idroelettrica posta in loc. Malga Mare (2.031 m). Si scende lungo la strada asfaltata per circa un chilometro fino a trovare la svolta sulla destra. Da qui si arriva fino al Paese di Peio con un lieve dislivello in salita passando vicino al Centro visita del Parco Nazionale dello Stelvio (Malga Tarè) che merita una visita. Arrivati in paese si scende verso Pejo fonti fino ad imboccare una strada sterrata in corrispondenza dell'Area Faunistica del Parco Nazionale dello Stelvio. L'Area Faunistica di Peio è stata realizzata per dare ricovero agli animali feriti trovati entro i confini del Parco, offre quindi ai visitatori l'opportunità di osservare da vicino cervi e caprioli. Da qui si scende ancora e si imbocca il sentiero botanico, un single track stretto e divertente che porta in picchiata fino a Cogolo. Fare attenzione ad eventuali escursionisti presenti sul sentiero botanico.
Attrezzatura
Consigliamo sempre di portare con se un kit di riparazione: camera d'aria, pompa, mastice, toppe e un set di attrezzi per le riparazioni veloci.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]