Tour impegnativo in grado di regalare molte soddisfazioni dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. Anche con pedalata assistita, certe pendenze non sono da sottovalutare.
La salita che dall'Olivaia di Arco porta a prendere quota verso Padaro è tosta. Alterna tratti sterrati ad altri cementati, arrivando talvolta anche a superare il 20% di pendenza. Poi un lungo tratto di asfalto con pendenza costante prossima al 10%, quindi si prosegue l'ascesa su una strada forestale ben tenuta.
Il primo tratto della discesa è piuttosto tecnico, inizialmente con fondo roccioso, talvolta smosso e qualche gradino. Poi via via il fondo diventa più scorrevole e stabile con una serie di tornantini piuttosto stretti. Superato questo segmento, non troviamo altri passaggi tecnici e percorreremo diversi tratti su asfalto intervallati da qualche breve risalita. Con le condizioni climatiche degli ultimi anni, questo percorso è praticabile gran parte dell'anno. Se si ha una scorta d'acqua limitata, in fase di salita è consigliato rifornirsi alla fontana che si trova all'ingresso del centro abitato di Padaro.
- signal_cellular_alt Difficoltà Difficile
- straighten lunghezza 29.91 Km
- schedule durata 7:37 h
- arrow_drop_up dislivello 1220 m
- arrow_drop_down discesa 1215 m
- skip_next punto più alto 1095 m
- skip_next punto più in basso 79 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
ITRS - International Trail Rating System
L’ITRS è una metodologia oggettiva per classificare percorsi e trail dal punto di vista dei biker valutando quattro aspetti:
- Difficoltà tecnica: livello di abilità necessario
- Forma: effetto combinato di lunghezza, salita e discesa
- Fattore Wilderness: pianificazione necessaria tenuto conto della ricezione telefonica, delle opzioni di soccorso, dell’approvvigionamento di acqua e della fauna selvatica
- Esposizione: conseguenze di un’eventuale caduta
Scopri di più sul sistema ITRS e verifica la classificazione di questo itinerario nella galleria fotografica.
Safety Tips
- Indossa sempre il casco.
- Pianifica la tua uscita.
- I sentieri sono condivisi con altri fruitori. Dai sempre la precedenza agli escursionisti a piedi.
- Controlla la velocità in base alla tua esperienza.
- Percorri lentamente i sentieri affollati, sorpassa con cortesia e rispetto.
- Non abbandonare mai i percorsi segnalati, non percorrere sentieri chiusi.
- Evita i sentieri in caso di fango per non danneggiarli ulteriormente.
- Rispetta la proprietà pubblica e privata.
- Sii sempre autosufficiente.
- Non viaggiare solo/a in zone isolate.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partenza
Arco - Parcheggio di Caneve
Coordinate
Arrivo
Arco - Piazza III Novembre
Transito trasporto pubblico
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Come arrivare
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio
Parcheggio a Caneve (5 minuti a piedi dal centro).
Parcheggi a pagamento: Foro Boario, al Ponte (Via Caproni Maini) e vicino all’ufficio postale (Via Monache).
Direzione da seguire
La traccia fornita ha come punto di partenza Arco; più precisamente, la pista ciclabile nei pressi del parcheggio Caneve. Seguendo le indicazioni iniziali, ci avviamo verso il centro dell'abitato dove non incontreremo cartelli che indichino la direzione da seguire. Tuttavia, è facile individuare e raggiungere la chiesa, nel cuore del paese, e attraversare Piazza III Novembre lasciandoci l'edificio alle nostre spalle. All'estremità sinistra della piazza, dove inizia via Vergolano, imbocchiamo il vicolo alla nostra destra per poi svoltare subito a sinistra su via del Dosso. Seguiamo il caratteristico vicolo, che si addentra nella parte vecchia di Arco, e proseguiamo su via Stranfora. Proseguiamo sempre diritti lasciando la piccola chiesa di San Bernardino sulla nostra sinistra. Superata anche una caratteristica fontana, saliamo ancora qualche metro per poi svoltare a sinistra e attraversare la porta delle antiche mura (Porta Stranfora).
Proseguiamo verso destra superando l'ingresso del Parco Arciducale e svoltiamo quindi a sinistra. Dai successivi bivi, ritroviamo le indicazioni del nostro percorso, contraddistinte dal numero 743, che ci portano ad attraversare l'Olivaia di Arco. Le pendenze qui, sono in alcuni tratti veramente impegnative. Giunti a incontrare la strada asfaltata, teniamo la destra e la seguiamo in direzione di Padaro, che dista circa un chilometro. Proseguiamo altri 4,5 km seguendo la strada principale e salendo con una pendenza pressoché costante prossima al 10%. Poco dopo aver superato il punto panoramico chiamato Sas de la Vecia, giungiamo in località Doss del Cléf. Come indicato dalla segnaletica, imbocchiamo qui la forestale che troviamo sulla nostra sinistra. Superiamo la sbarra e, finalmente su fondo sterrato, continua la nostra salita coi classici panorami che hanno reso celebre la zona dell'Alto Garda. Seguendo la traccia principale, raggiungiamo il punto più elevato di questo percorso: Bocca di Tovo. Imbocchiamo qui il sentiero che parte alla nostra sinistra affrontando subito il tratto più impegnativo. Il fondo è inizialmente sassoso e piuttosto smosso, poi via via più stabile con una serie di stretti tornantini. Giunti alla fine del sentiero, continuiamo su strade forestali sempre ben indicate, attraversando le località di Treni e Ranciom.
Giunti allo slargo in corrispondenza dell'incrocio, con una piccola variazione, possiamo raggiungere uno dei rifugi più suggestivi di questo versante: il Rifugio San Pietro, da qui chiaramente segnalato. Altrimenti, seguendo le indicazioni del percorso, continuiamo la nostra discesa, su strada asfaltata, scendendo fino all'incrocio con la strada per Tenno. Ci troviamo qui in località Ville al Monte. Allo stop proseguiamo verso sinistra raggiungendo la vicina chiesa, dove svoltiamo subito a destra. I segnali del percorso saranno visibili solamente una volta giunti di fronte alla chiesa. Seguendo le indicazioni, imbocchiamo quindi la strada sterrata che ci condurrà verso Tenno. Ritrovata la strada statale in prossimità dell'antico borgo, svoltiamo a sinistra percorrendola in salita per un breve tratto. In corrispondenza del secondo tornante, guidati dalle indicazioni, teniamo la destra e proseguiamo, su strade secondarie, verso la località Volta di No. Qui giunti, ancora ben guidati dalla segnaletica procediamo verso Varignano, dove finisce la nostra discesa. Non ci resta che tornare al vicino centro di Arco, nostro punto di partenza.
Attrezzatura
Le escursioni in sella alla tua bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
- scorta d'acqua adeguata in base al proprio fabbisogno (considerate temperatura, possibilità di rifornimento, durata del percorso)
- snack (per esempio, frutta secca o barrette)
- giacca antivento e antipioggia
- maglia e calze di ricambio
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti da bici
- mappa o dispositivo gps
- torcia meglio se da casco o manubrio (un imprevisto o un guasto tecnico possono dilungare i tempi dell'escursione
- kit di primo soccorso
- kit di riparazione bici per rimediare incidenti meccanici
- fischietto di segnalazione
Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.
Il numero unico di emergenza è 112.







[Non è prevista una guida per questo percorso.]