Da Rumo al Santuario di San Romedio. Questa versione di terza tappa permette di concludere già il Cammino al terzo giorno. Si parte da Marcena di Rumo per arrivare al famoso Santuario di S.Romedio nei pressi di Sanzeno.
Questa versione di terza tappa consente di completare la versione breve del Cammino Jacopeo. Partendo da Marcena si prosegue in discesa verso il torrente Pescara. Il rumore delle sue acque accompagna piacevolmente il pellegrino fino quasi a Cagnò ovvero nella “Terza Sponda” dove è possibile godere di panorami indimenticabili sul lago di S. Giustina e sulla Val di Non. La parte finale della tappa ci porta a percorrere il suggestivo sentiero in roccia (ex canale irriguo ottocentesco) per raggiungere il Santuario di S. Romedio, mèta del nostro cammino. Questo è il luogo simbolo dell’esperienza umana dell’eremita Romedio che, dopo aver lasciato i suoi beni e durante il suo pellegrinaggio a Roma, si lasciò catturare dalle asperità di questa vallata per dedicare il resto della sua vita interamente a Dio ed a contatto intimo con la natura.
- signal_cellular_alt Difficoltà Media
- straighten lunghezza 19.37 Km
- schedule durata 6:31 h
- arrow_drop_up dislivello 646 m
- arrow_drop_down discesa 840 m
- skip_next punto più alto 960 m
- skip_next punto più in basso 556 m
Periodo consigliato:
Informazioni slla sicurezza:
Il Cammino è ben segnalato, con la presenza del simbolo della conchiglia stilizzata di colore giallo e varie tabelle che indicano la via. Si percorrono antichi sentieri di collegamento tra piccoli paesi e antiche vie che conducevano ai Santuari mèta di pellegrinaggi. Ci sono brevi tratti di strade a basso transito veicolare.
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Partenza
Marcena di Rumo
Coordinate
Arrivo
Santuario di San Romedio
Come arrivare
Dall'autostrada del Brennero A22 si prende l'uscita Trento Nord e si prosegue in direzione della Val di Non su SS43. Arrivati al ponte di Mostizzolo di svolta a destra e si seguono le chiare indicazioni fino a Rumo.
Parcheggio
Parcheggio libero e gratuito presso lo sportello della Cassa Rurale in Mione di Rumo.
Direzione da seguire
Partendo da Marcena si deve ritornare a Mione per poi proseguire in discesa verso il torrente Pescara. Il rumore delle sue acque accompagna piacevolmente il pellegrino fino quasi a Cagnò ovvero nella “Terza Sponda” dove possiamo godere di panorami indimenticabili sul lago di S. Giustina e sulla Val di Non.
Proseguendo si arriva a Revò, Romallo e poi scendendo si passa in prossimità dell’eremo di S Biagio. Si risale un po’ la strada provinciale per poi prendere una strada di campagna che ci conduce al “Pont de la Poìna” sul torrente Novella. Di qui si prosegue verso Casez, poi il Museo Retico ed infine attraverso il suggestivo percorso in roccia (ex canale irriguo ottocentesco) si raggiunge il Santuario di S.Romedio, mèta del nostro cammino.
Allungando di poco la tappa si può abbinare un tratto del percorso didattico "Al Meleto". Una volta arrivati nel centro del paese di Romallo basta seguire le chiare indicazioni "Al Meleto" fino in Loc. San Biagio. Lungo questo percorso si trovano punti panoramici sul Lago di Santa Giustina e dei punti informativi sulla coltivazione delle famose mele.
>> Scarica qui la traccia esatta della deviazione sul percorso Al Meleto
Testi di Donato Iob
Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago
Attrezzatura
Chiunque si metta in cammino e desideri arrivare alla sua meta senza problemi deve calzare un buon paio di scarpe comode, meglio se con suola scolpita (tipo Vibram) e con protezione per la caviglia (tipo pedule da escursionismo), ma nelle quali il piede sia ben fermo per evitare il formarsi di vesciche o, peggio, rischiare una slogatura. E’ anche bene dotarsi di un bastone (o meglio ancora di bastoncini telescopici) per aiutarsi nel cammino, soprattutto in qualche passaggio più impegnativo.











[Non è prevista una guida per questo percorso.]