Uno dei percorsi trekking più affascinanti e semplici del Trentino
L'anello si sviluppa in uno dei luoghi divenuti l’emblema delle montagne della nostra provincia. Nelle acque cristalline dei suggestivi Laghi di Garzonè e San Giuliano, la meta principale dell'itinerario, si riflette l'inconfondibile sagoma della Cima Presanella, la più alta vetta del Trentino. Il giro tocca prima l'incantevole Lago di Vacarsa e sale poi alla “Bocchetta dell’Acqua Fredda”, il punto più alto, per poi scendere ai Laghi e al Rifugio San Giuliano da dove si rientra chiudendo l'anello. È proprio in questa seconda parte che l'escursionista viene calato nel fantastico regno dei ghiacci perenni, con ampie vedute sulle cime del Gruppo del Carè Alto e sul massiccio della Presanella. Si tratta di un percorso mediamente impegnativo e gli 800m di dislivello che si superano sono ampiamente ripagati dall’ambiente naturale che si percorre.
lunghezza | 11.1 km |
durata | 4 : 00 h |
dislivello | |
salita | 784 m |
discesa | 510 m |
punto più alto | 2176 m.s.l.m |
punto più in basso | 1666 m.s.l.m |
Parcheggio Malga Campo - Caderzone Terme
Coordinate
:
latitudine
: 46.152649
longitudine
: 10.736241
Laghi San Giuliano/Rifugio San Giuliano
Dal parcheggio bisogna fare attenzione ad imboccare la traccia di sentiero di sinistra (guardando a monte) che prosegue a mezzacosta in direzione Sud verso "Malga Campastril" (indicazioni “Sinter Plan” Malga Campastril). Questo sentiero porta a raggiungere la bella e panoramica "Malga Campastril" (1830m).
Dalla malga si deve salire verso il Lago di Vacarsa (1912m) lungo il sentiero 221. Il laghetto viene raggiunto velocemente; lo si costeggia verso destra e si inizia a salire per il pendio che dà accesso all’ultimo tratto di salita. Si prosegue per il segnavia 221 fino a giungere alla “Bocchetta dell'Acqua Fredda” (2184m), punto più alto di giornata.
Dalla bocchetta si scende sempre per il sentiero 221 in direzione di Malga Garzonè (1971m) e dei bellissimi laghi. Dopo il tratto in discesa il sentiero prosegue con alcuni saliscendi rimanendo sulla destra del lago fino a giungere al bellissimo Rifugio San Giuliano (1960m), adagiato al centro dei magnifici laghi di Garzonè e San Giuliano.
Dopo la sosta d'obbligo al rifugio, si prosegue in direzione nord sul sentiero 230, pianeggiante, verso Malga San Giuliano passando per la chiesetta di San Giuliano (1941m).
Dalla chiesetta si sale brevemente il pendio fino a Malga S. Giuliano (1970m) - stupenda veduta sulle cime dei gruppi di Carè Alto, Corno di Cavento e Crozzon di Lares.
Si scende poi per circa 200m di dislivello (direzione nord) per poi proseguire a destra (est) con alcuni saliscendi fino a Malga Campo sempre lungo il sentiero 230. In questo tratto si scorgono e rigogliose Cascate di Nardis, visibili in basso guardando verso la Val di Genova. Al bivio per Malga Diaga si abbandona il sentiero 230 e ci si porta alla bella Malga Campo. Da Malga Campo si segue la strada forestale che conduce fino al parcheggio.
Il percorso si adatta anche a famiglie con bambini/ragazzi dai 12 anni in su, purché allenati.
1) Preparate il vostro itinerario
2) Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
3) Scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei
4) Consultate I bollettini nivometereologici
5) Partire da soli è più rischioso
6) Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull’orario approssimativo di rientro
7) Non esitate ad affidarvi ad un professionista
8) Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
9) Non esitate a tornare sui vostri passi
10) In caso di incidente date l’allarme chiamando il numero breve 112
Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Normale abbigliamento ed equipaggiamento per escursioni in montagna. Utili i bastoni telescopici. Macchina fotografica obbligatoria.